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Darfo ricorda il disastro del Gleno

Il primo dicembre del 1923 la diga del Gleno crollava e una grande onda di fango, acqua e detriti si riversavano fino al Lago d’Iseo, seminando distruzione e vittime. Darfo ricorda la strage che ha toccato da vicino la comunità e ne ha lasciato delle memorie indelebili.

Racconti senza tempo di chi, ancora bambino, aveva udito le campane che avvertivano del pericolo imminente. ” Una commemorazione per non dimenticare le vittime e per riflettere sulle scelte amministrative che derivano dalla gestione di un territorio ” commenta Giacomo Franzoni, assessore alla cultura di Darfo Boario Terme. 

Diversi gli eventi per ricordare il disastro. Venerdì 30 novembre la riflessione sarà condotta da uno spettacolo teatrale – “Gleno: 1 dicembre 1923” – Messo in scena da Claudio Cominardi, con Emanuele Turelli e Davide Bonetti. La colonna sonora è composta dallo stesso regista, con oggetto il riecheggiare del disastro e il suono dell’onda in piena.

La commemorazione continuerà poi sabato 1 dicembre, alle ore 7.35, quando le campane della chiesa suoneranno “a distesa” e nel pomeriggio, alle 17.45, con la benedizione della corona di fiori portata ai piedi della lapide che ricorda le vittime del disastro. Segue poi il lancio del mazzo di fiori dal ponte del Dezzo. A seguire la Santa Messa nella Parrocchiale di Corna.

Domenica sera, 2 novembre, i giovani flautisti del Conservatorio di Darfo riporteranno alla memoria, attraverso ricordi e rievocazioni, i tragici momenti di quel lontano 1923. 

 

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