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Carabinieri Brescia

Arresti e denunce sul Garda

I Carabinieri di Desenzano del Garda e Carpenedolo, arrestano due giovani, un albanese e una ivoriana per spaccio di cocaina e ne denunciano un terzo per detenzione. La donna denunciata anche per guida senza patente.

I due giovani, la venticinquenne ivoriana, erano noti ai Carabinieri perché dediti allo spaccio di cocaina tra i locali del lago di Garda, al punto che la loro iniziativa a poco a poco era diventata una piccola impresa e i loro spostamenti e consegne una necessità quotidiana. L’idea di utilizzare per le loro consegne autovetture sempre diverse e intestate ad altri non è bastata per sottrarsi alle indagini che i carabinieri, partiti da quell’informazione, avevano intrapreso. Dopo una settimana di appostamenti, i militari hanno riconosciuto alla guida di un’autovettura la ragazza che è stata fermata e identificata: al controllo, risultava priva di qualsiasi documento e, vista la sua agitazione e la conoscenza delle sue attività illecite, i Carabinieri decidevano che era indispensabile approfondire il controllo. Pressoo il suo domicilio i carabinieri presentatisi con le dovute accortezze, sorprendevano il suo socio mentre tentava di liberarsi di un sacchetto contenente 45 grammi di cocaina lanciandola dalla finestra. L’appartamento in cui i due vivevano in uno stato di completo degrado è stato sottoposto a perquisizione rinvenendosi materiale vario per confezionamento delle dosi di droga e la somma di 700 € circa, suddivisa in banconote di vario taglio. Intanto giungeva proprio in quel frangente la telefonata di un terzo soggetto, albanese ventunenne, abitante in Desenzano, il quale riferiva di essere in attesta per consegnare la sua auto. Scattava così anche per questi il controllo e la perquisizione che portava al sequestro di qualche grammo di cocaina e di hashish nonché la sua denuncia in stato di libertà. La donna è stata denunciata anche per guida senza patente. Il Giudice del Tribunale ha disposto gli arresti domiciliari per la donna e l’obbligo di firma per l’uomo, in attesa del processo fissato per il prossimo 20 novembre.

 

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