Un operaio 51enne residente nell’hinterland bergamasco si era innamorato di una prostituta brasiliana di 27 anni ma circa dopo un anno di frequentazione quest’ultima ha iniziato a minacciarlo per estorcergli del denaro. L’operaio è riuscito poi a denunciare ai Carabinieri che hanno arrestato in flagranza di reato la donna e un complice di origine marocchina.
Il tutto iniziò nel 2016 quando l’uomo, separato e padre di una bambina, aveva conosciuto la ragazza (B.F.) ed aveva iniziato ad incontrarla dove lei esercitava la professione in un appartamento a Boccaleone. L’uomo ha presto ceduto alle false promesse della donna di voler cambiare vita, così all’inizio le ha regalato un’auto nuova per aiutarla negli spostamenti nella città poi l’ha aiutata con un mutuo per acquistare un appartamento in via Serassi. Numerose le bugie da parte della donna che aveva pure chiesto 20mila euro per l’organizzazione del matrimonio per consenstirle di regolarizzare la sua posizione in Italia, all’esitazione del 51enne B.F. avrebbe iniziato con minacce e tentate estorsioni.
La richiesta successiva sale a 70mila euro, in cambio dell’incolumità per lui e per la figlia: alla minaccia di morte l’operaio decide di rivolgersi ai carabinieri, dove arriva il 14 agosto.
Mentre l’uomo si trovava in caserma per denunciare i fatti riceve una nuova telefonata di minaccia da parte della 27enne brasiliana che gli comunicava di aver trovato già chi poteva ucciderlo e di trovarsi proprio sotto casa ad attenderlo. In pochissimi minuti i militari si recano sul posto ed arrestano la donna ed il complice, M.H. di 30 anni: entrambi senza fissa dimora e irregolari sul territorio italiano si trovano ora rinchiusi nel carcere di Bergamo in attesa dell’interrogatorio di convalida del fermo da parte del gip.