Da un’analisi di Greenpeace viene emerge come nelle acque dei corsi d’acqua superficiali nel bresciano sia presente tasso allarmante di pesticidi e antibiotici.
I risultati dell’indagine, eseguita in ventinove fiumi e canali irrigui di dieci paesi dell’Unione Europea, sono stati pubblicati nel rapporto dell’associazione “il costo nascosto della carne”. In ben due terzi dei campioni esaminati è stato trovato un alto livello di antibiotici, nella metà dei campioni un tasso di nitrati superiore alla media e in tutti i prelievi è stata rilevata la presenza di pesticidi.
Ad allarmare è il rilievo eseguito in Italia, in Lombardia, in quanto regione dove si concentra oltre la metà degli allevamenti nazionali di suini. Nel campione raccolto nella provincia di Brescia è stato riscontrato il più alto livello di sostanze farmacologiche di tutta l’indagine: ben sette antibiotici diversi erano presenti all’interno delle acque. Un riscontro che pone l’occhio sui catastrofici danni ambientali che derivano da una scarsa considerazione dell’ambiente.
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