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Vasta operazione dei Carabinieri di Verolanuova

La Compagnia Carabinieri di Verolanuova ha concluso con un ultimo arresto una operazione, durata oltre un mese e che ha visto coinvolte decine di pattuglie e servizi, volta alla repressione della diffusione di stupefacenti negli ambienti giovanili mediante l’eliminazione sul territorio delle piazze di spaccio e pertanto dei punti di riferimento per gli assuntori.

I servizi si sono svolti nei Comuni di Ghedi, Leno, Bagnolo Mella ed Orzinuovi, da metà Gennaio fino a sabato 23 febbraio: sono stati segnalati 15 assuntori di anfetamine, arrestato a Bagnolo Mella un 32enne bresciano con 50 grammi di cocaina, a Ghedi un extracomunitario di origine marocchina di 37 anni con 16,5 grammi di cocaina, a Orzinuovi un italiano appena diciottenne con 90 grammi di hashish. Ora il cerchio si è chiuso con l’arresto di tre extracomunitari, fratrello e soerlla con la compagnia rumena di questi, che si occupavano di rifornire di cocaina i comuni di Leno e Ghedi. L’ultimo arresto è stato possibile grazie ai servizi della Stazione di Ghedi in Piazza Roma, dove veniva monitorata un’autovettura Fiat Punto che periodicamente giungeva in Piazza Roma a Ghedi ed in Leno nei pressi dell’Italmark. I movimenti sospetti si sono concretizzati sempre a Bagnolo Mella nell’abitazione del terzetto, da cui partivano le spedizioni per le piazze di Leno e Ghedi, dove, dopo brevi soste con avvicinamento dei potenziali clienti e ripartenza del veicolo, facevano rientro in abitazione. La ragione dei movimenti era non avere con se alti quantitativi di droga in modo da potersela cavare in caso di fermo con una semplice sanzione amministrativa; chi si occupava dello spaccio al dettaglio era la donna rumena incensurata e per questo meno sospetta. I militari della stazione di Ghedi avendo ormai intuito la dinamica, giovedì 21 febbraio hanno fermato la Fiat Punto proveniente da Bagnolo Mella non appena giunta nel territorio di Ghedi, consapevoli di trovare la donna in possesso di stupefacente. La perquisizione ha consentito di trovare occultate nel portaoggetti 3 dosi di cocaina e fornire il pretesto di portarsi presso l’abitazione di lei: giunti in Bagnolo Mella la donna ha tentato di avvisare senza successo il compagno, che all’irruzione dei militari veniva colto con la sorella nella preparazione in dosi ben 150 grammi di cocaina. Durante la perquisizione venivano sequestrati anche 20.000 euro e strumenti per il taglio e confezionamento. Immediatamente arrestati e condotti in carcere, il GIP di Brescia ha convalidato l’arresto disponendo il carcere per l’uomo e la sua compagna rumena e gli arresti domiciliari per la sorella in considerazione del suo ruolo marginale.

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