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La consegna della documentazione era prevista per il 28 febbraio.Ora oltre ai possibili ritardi sul termine dei lavori, sono previsti ulteriori extracosti.

La luce infondo al tunnel è ancora lontana. E a farne le spese saranno ancora i cittadini e le imprese della Val Brembana che per vedere completata la Variante di Zogno dovranno aspettare ancora molto. Quanto a questo punto diventa anche complicato da ipotizzare, perché a mancare è addirittura il progetto definitivo dell’opera. Gli stati generali sull’avanzamento della pratica si sono tenuti al Pirellone lo scorso 31 marzo, riunione al quale hanno preso parte i tecnici di Provincia di Bergamo, i rappresentanti di Regione Lombardia, Lombardia Infrastrutture e l’assessore delegato ai Lavori Pubblici del Comune di Zogno.

Durante la riunione si è appreso che la Provincia non aveva ancora consegnato la progettazione definitiva, nonostante lo schema di convenzione del dicembre scorso indicasse come termine massimo di consegna il 28 febbraio 2016.

«Un ritardo – sottolinea il consigliere provinciale di minoranza, Gianfranco Masper-, imputabile alla mancata redazione da parte della Provincia della documentazione del rischio incendio e del piano di emergenza ed evacuazione».

La documentazione per la quale la Regione aveva erogato i fondi (disponibili già nell’esercizio 2015) e necessari all’affidamento esterno della consulenza specialistica non sono mai stati impegnati da Via Tasso (il termine era il 15 aprile scorso), a causa di «lungaggini amministrative e burocratiche interne alla Provincia».

«Questo prefigura possibili extracosti e provocherà inevitabilmente un’ulteriore slittamento del crono programma dei lavori – conclude il consigliere Masper-. Chiediamo inoltre come sia possibile far fronte all’impegno di redigere questa documentazione in tempi stretti quando gli impegni finanziari non possono essere presi fino all’approvazione del bilancio di previsione, che si prevede possa essere deliberato solo a luglio 2016».