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Variante di Zogno, discussione in Regione Ecco perchè l’iter si è bloccato


È stata discussa ieri,  martedì 14 novembre, al Pirellone l’interrogazione presentata dal consigliere regionale della Lega Nord, Roberto Anelli e relativa alla variante di Zogno. “Oggi nell’aula del Consiglio Regionale – afferma Anelli – abbiamo chiesto all’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, se corrisponda al vero che vi sarà un ulteriore slittamento dei lavori per quanto riguarda le opere di completamento della Variante di Zogno. Nel caso questo corrisponda a verità, abbiamo chiesto di venire a conoscenza dei motivi del rinvio e pertanto di poter disporre di un crono-programma aggiornato. La variante di Zogno è un’opera fondamentale non solo per la Val Brembana ma per tutta la bergamasca e il completamento di questa infrastruttura deve essere considerato una assoluta priorità”.

All’interrogazione del consigliere Anelli ha risposto in aula l’Assessore regionale Sorte, che ha confermato lo stanziamento in bilancio dei 33 milioni di euro necessari per il completamento della variante. L’assessore ha poi aggiunto che l’inizio dei lavori è slittato di qualche mese a causa principalmente di due motivi: la ricezione di tutti gli elementi tecnici da parte della Provincia di Bergamo e lo stop burocratico dovuto alle modifiche del codice degli appalti. Alla risposta dell’assessore ha dunque replicato il consigliere Anelli che ha affermato di “comprendere i motivi del ritardo” e ha ribadito la richiesta di “avere al più presto il crono-programma aggiornato”.

“Chiedo però – ha concluso Anelli – un ulteriore impegno a Infrastrutture Lombarde, ovvero coadiuvare la Provincia di Bergamo e il loro staff tecnico con l’obiettivo di accelerare i tempi e arrivare al più presto all’inizio dei lavori di completamento della variante di Zogno”.


 

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