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Valcamonica RockApp: l’incontro tra arte rupestre e digitale

L’arte rupestre, patrimonio dell’Unesco, è stata ripensata e convertita nel formato digitale. La collaborazione tra Comunità Montana di Valle Camonica e parchi rupestri ha portato alla nascita del bando Cultura oltre la crisi, che ha permesso la realizzazione dell’applicazione, una sezione della più ampia VALCAMONICAPP, promossa dalla Società Storica e Antropologica di Valle Camonica. L’idea è stata concepita dallo storico e archeologo Luca Giarelli, mentre la ditta Esabit di Cedegolo si è occupata della concretizzazione dell’app.

Nell’applicazione troviamo sezioni diverse che permettono di scoprire i 17 siti archeologici e il Museo della Preistoria. Ogni elemento archeologico è affiancato da una descrizione, fotografie e rilievi digitali che forniscono un effetto simile alle “incisioni dipinte” dell’area scandinava, guardate dal punto di vista dell’osservatore. Tutto ciò è stato accompagnato da un’audioguida che rende la visita ai siti rupestri ancora più accessibile e immersivi.

«Valcamonica Rock App rappresenta lo strumento più moderno, economico, completo e versatile attualmente disponibile per visitare i siti con incisione rupestre della Valle Camonica. Chiunque, ovunque, in qualsiasi momento è in grado di accedere alle informazioni» spiega Giarelli. Un modo nuovo di considerare l’arte, rendendola fruibile anche a chi non può accedervi di persona, come sta accadendo in questo periodo di chiusura. Inoltre, l’app dà la possibilità a tutti di sapere dove si trovano le rocce incise e cosa rappresentano, innovazione non da poco visto che fino a poco tempo fa caratteristiche del genere erano conosciute solo dagli studiosi. L’idea è quindi quella di aumentare la consapevolezza del patrimonio UNESCO da parte degli abitanti della Valle Camonica. Una cultura sempre meno d’élite e sempre più accessibile.

Maria Ducoli

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