Il 16 ottobre dello scorso anno papa Francesco proclamava Santo Lodovico Pavoni, il sacerdote bresciane che spese tutte le sue risorse, le energie e la salute per salvare dalla strada, dalla miseria, dall’abbandono i ragazzi orfani e soli.
Combattè la sua battaglia civile, morale e cristiana per fare emergere i valori dell’uomo, cristiano, buon cittadino e bravo artigiano. Infatti, usò uno strumento fondamentale: la formazione per un lavoro che desse dignità alla persona. E lo fece 50 anni prima della Rerum Novarum di Leone XIII e almeno 150 anni prima dell’indirizzo professionale della riforma della Scuola italiana. Questo e molto altro verrà presentato questo sabato ad Artogne dove nella sala civica si terrà l’atteso convegno dal titolo “San Lodovico Pavoni: genialità educativa ieri e oggi”. Il Convengo di Artogne sarà preceduto dalla posa della nuova epigrafe intitolata a San Lodovico Pavoni in via Concordia; dalle 14.30 si svolge il convegno con gli interventi dei religiosi pavoniani Padre Lorenzo Agosti e Padre Roberto Cantù, del bibliografo Giorgio Montecchi e dello storico Oliviero Franzoni, Alle 18.30 nella Chiesa parrocchiale la S. Messa solenne in onore di S. Lodovico Pavoni di cui verrà esposto anche un quadro.