Sono diventati quattro i casi di neonati deceduti agli Spedali Civili di Brescia nel reparto di Terapia intensiva neonatale. Sabato 5 dicembre ha cessato di vivere un altro neonato che sarebbe stato portato in reparto poco dopo la nascita e non è sopravvissuto. Anche su questo caso l’ospedale bresciano ha disposto accertamenti.
È stata rinviata di un giorno l’autopsia sul corpo del piccolo Marco, il neonato morto per un’infezione contratta durante il ricovero nel reparto di Terapia intensiva neonatale degli Spedali civili di Brescia. L’esame era stato disposto dall’ospedale, ma ora sulla vicenda, dopo il Ministero della Salute e Regione Lombardia, vuole vederci chiaro anche la Procura che ha aperto un’inchiesta senza indagati. Il pubblico ministero Corinna Carrara, titolare del fascicolo, ha ricevuto l’ intera cartella clinica del piccolo paziente ed ha predisposto l’autopsia. “Non è di interesse della Procura” il quarto decesso di un neonato avvenuto agli Spedali Civili di Brescia. E’ quanto dichiara lo stesso ospedale in una nota spiegando che “si conferma che è deceduto, poco più di due ore dopo il parto, per una gravissima malformazione congenita delle vie aeree superiori. La Direzione ribadisce e sottolinea come i quattro decessi avvenuti negli ultimi giorni presso il Reparto di Terapia intensiva neonatale, non siano riconducibili ad una medesima causa né siano la conseguenza un focolaio epidemico”, spiega la nota del Civile di Brescia.