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Tendenze dal Salone del Mobile

Al Salone del Mobile di quest’anno gli arredi non sono solo da guardare ma anche da toccare, per apprezzarne materiali e trame. Sono pensati per una casa rassicurante e autentica, da vivere e arredare secondo il proprio modo di essere, le proprie abitudini. Arredi belli, ma mai sopra le righe, progettati per durare nel tempo e resistere all’usura. L’innovazione c’è ma non è dirompente o spiazzante, piuttosto è rassicurante. C’è un costante ritorno al piccolo dettaglio decorativo, inteso come elemento unico, duraturo e prezioso. La manifattura è riscoperta e celebrata nella decorazione e nel mobilio, in un mondo che su altri fronti più specifici, come cucina e bagno, si muove invece verso la domotica e la tecnologia.
Total look arancione per un revival anni Settanta. E’ il colore ricorrente nelle novità lanciate in questo salone, declinato in varie tonalità: dal “mango” al più tenue corallo. Più riposante e rassicurante dell’arancione, ma spesso ad esso abbinato, il verde è un altro colore dominante nella fiera di quest’anno. Menta, salvia e sottobosco sono le tonalità individuate negli arredi per interni così come in quelli per esterni.
Il rosa, il più attuale è il cosiddetto Heart Wood : una tonalità desaturata, con una punta di marrone, facilmente abbinabile e utilizzabile per tinteggiare le pareti al posto dei classici colori neutri.
Le tonalità di viola, dal lilla al lavanda, fino al viola scuro. Pantone ha decretato come colore dell’anno 2018 Ultra Violet, un viola molto deciso che si ispira proprio al colore dei raggi ultravioletti, emblema di misticismo e di originalità. Non è certo un colore semplice da utilizzare negli interni, però potrebbe essere un’idea alternativa per aggiungere un accento di colore particolare e ricercato. Altro colore molto trend: l’azzurro e le sue interpretazioni. L’azzurro “Marina” (sempre di Pantone) è il più in voga. Via libera a fantasie diverse dei cuscini, ai toni cerulei dei vetri dei tavolini da salotto, dalle pareti ai rivestimenti del divano. L’azzurro e tutte le sue tonalità, possono regnare nella stessa stanza e armonizzarsi.
Torna il gusto dell’oggetto puramente decorativo, frutto talvolta di un’ibridazione tra manifattura e industria. Discreti dettagli decorativi vestono anche le pareti, in primis gli specchi in forme diverse e in colori tenui oppure iridescenti. I cuscini sono tanti e grandi, soffici già alla vista, il divano è un rifugio accogliente in cui stare comodi e rilassarsi.
Se è vero che il legno non è mai venuto meno nell’arredo, il Salone di quest’anno ne ha decretato una riscoperta consapevole, che si traduce in sperimentazione di forme, lavorazioni e applicazioni. Il legno torna con intarsi e colorazioni inaspettate e viene utilizzato come rivestimento a parete – che ci riporta agli anni ‘70.
Accanto al legno, la fiera decreta una nuova ascesa del marmo che vince la sfida paradossale di diventare leggero, almeno alla vista. I piani di tavoli e tavolini sono sottili e poggiano su altrettanto sottili ed essenziali strutture, spesso metalliche.
Ad ognuno quindi le proprie scelte, a conferma del bisogno di rassicurazione, da soddisfare con un ambiente accogliente, arredato con qualità ed estetica.
Monica Malisia

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