“Refugees not welcome”, “Basta centri d’accoglienza”, “Ora basta profughi”. È quanto si legge sugli striscioni affissi da CasaPound Italia Bergamo in vari paesi della bassa bergamasca, dopo che l’ennesimo caso di stupro in un centro d’accoglienza si è verificato in questo territorio.
“Ancora una volta ci troviamo di fronte ai frutti dell’accoglienza indiscriminata: fra i finti profughi – si legge in una nota del movimento – si nascondono veri criminali, senza che da parte delle autorità italiane vi sia un controllo. In Italia arriva di tutto: arrivano i due richiedenti asilo che hanno salvato l’operatrice, ma arrivano anche il suo stupratore e quelli come lui, di cui le cronache sono piene. Quando scopriamo la differenza è già troppo tardi”.
“Il filtro – conclude Cpi Bergamo – deve essere a monte: chi è un vero profugo viene accolto; tutti gli altri no. La libertà degli italiani di vivere serenamente a casa loro non può essere svenduta per far ingrassare i signori dell’accoglienza e il loro business”.