Cerca
Close this search box.
recupero alpeggiatore.jpg

Stroncato da un infarto in alpeggio

Saranno celebrati alle 15.00 di giovedì 1 agosto nella chiesa parrocchiale di San Martino a Gorno i funerali dell’allevatore Massimo Abbadini, 46 anni, stroncato da un malore improvviso nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 luglio mentre si trovava con la sua mandria in alpeggio in località Belloro, in via Bratte a Premolo (Foto: BergamoNews).

Il malore, purtroppo fatale, si è verificato poco prima della mezzanotte e, dopo l’allarme sul posto sono intervenuti gli uomini del Corpo Volontari Presolana e i vigili del fuoco di Gazzaniga e Clusone. Per almeno 45 minuti i soccorritori hanno messo in atto le manovre previste dai protocolli per la rianimazione, ma non è stato sufficiente per stabilizzare le sue condizioni: Abbadini è morto per una crisi cardiaca. Il corpo dell’allevatore è stato trasportato a valle con la barella portantina per un tratto e poi con un fuoristrada dai Vigili del fuoco e dagli uomini del Soccorso alpino. La sua salma è stata composta nella camera ardente allestita nella casa paterna a Gorno. Massimo Abbadini si trovava all’alpeggio dall’inizio della stagione con una mandria di 150 bovini, quell’alpeggio che, come da noi raccontato, nei giorni scorsi era stato raggiunto più volte dai mezzi di soccorso per un’emergenza di altro genere poiché a causa della siccità vi era un forte penuria d’acqua in quota, necessaria per dissetare gli animali. Sul posto avevano operato a più riprese, per rifornire le vasche dell’alpeggio e ricostituire le scorte, la Protezione civile della Croce blu di Gromo, le squadre Aib dei Nossa e Gromo, i vigili del fuoco di Gazzaniga e la ditta Edilboario, che sta costruendo la strada di accesso alla baita. Massimo Abbadini era un coltivatore diretto e condivideva lavoro e passione anche dal fratello Camillo, con il quale Massimo conduceva gli alpeggi; viveva con la compagna, dalla quale aveva avuto un figlio.

Condividi:

Ultimi Articoli