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Prostituzione minorile: il Tribunale di Brescia ha emesso le prime condanne mentre si allarga l’inchiesta che sta prendendo molte diverse strade in filoni paralleli.

Prime condanne da parte del tribunale di Brescia per quattro imputati dell’inchiesta sulla prostituzione minorile che ha scosso Brescia e provincia nell’inverno scorso. Il “capofila” dell’inchiesta potrebbe essere Claudio Tonoli, il 56enne di Collebeato affetto da Hiv che sarà sul banco degli imputati il prossimo 4 ottobre, accusato di prostituzione minorile ma pure di tentate lesioni gravissime. Gli altri tre imputati hanno già ricevuto le prime condanne giovedì 30 giugno: si tratta del 41enne Matteo Parenti che ha deciso di patteggiare; per lui è stata emessa una sentenza di 8 mesi e pena sospesa. Anche Orazio Rizzi di Salò ha patteggiato una condanna di 1 anno di carcere, senza condizionale. Processo con rito abbreviato per Michele Antonaccio, condannato a 1 anno e 10 mesi di reclusione. La trafila processuale ovviamente non finisce qui. L’inchiesta sulla prostituzione minorile ha scatenato diverse indagini parallele, con diversi coinvolti. Ma la strada è ancora lunga.