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Carabinieri Bergamo

Scoperte truffe sui social formato famiglia

Due coniugi monteclarensi, lui di 46 anni e lei di 50 anni, con l’ausilio del fratello del marito, hanno compiuto una serie di truffe sui social in un periodo da settembre del 2017 a marzo del 2018: per ora sono state scoperte una quarantina di truffe che avrebbero fruttato circa 20.000 euro.

La tecnica era semplice: postare allettanti inserzioni sulle principali piattaforme di vendita attraverso account creati a hoc con dati fittizi e chiedendo il pagamento di anticipi su carte prepagate. Gli oggetti proposti erano vari: trattori agricoli, ricambi per trattori, utensili. Le inserzioni erano persino corredate della fotografia degli oggetti. Anche il recapito telefonico, indicato negli annunci era intestato a persone inesistenti e serviva a rendere credibile il venditore e a perfezionare le vendite, fornendo indicazioni sull’oggetto e accordi per il pagamento, generalmente con anticipo su una prepagata e saldo alla consegna che naturalmente non avveniva mai. Ad individuare la piccola impresa familiare sono stati i carabinieri di Montichiari partendo da una querela presentata presso la stazione. L’attività di indagine è stata svolta quasi prevalentemente in ambito informatico ove i tre hanno, inconsapevolmente, comunque lasciato tracce e riferimenti. Circa 40 le truffe messe a segno dalla banda cui i carabinieri sono potuti risalire, ma probabilmente molte di più quelle che neppure hanno sporto la denuncia.

 

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