“Al di là di ciò che ha deciso il Consiglio regionale, che è sovrano, risulta chiaro come il problema principale relativo alla limitazione all’attività venatoria sia l’atteggiamento ideologico e politicizzato di Ispra. Intendo non far cadere lo stimolo del Consiglio e ringrazio i consiglieri proponenti e il relatore Massardi per il lavoro svolto. Darò vita a un tavolo tecnico e politico con gruppi consiliari e associazioni venatorie per studiare il percorso più efficace per il 2019 e valorizzare una attività essenziale per l’equilibrio dell’ecosistema”.
Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia intervenuto in Consiglio regionale sul tema della caccia.
“Sorprende come a dichiararsi contrari alla caccia oggi siano le stesse forze politiche che poi chiedono di intervenire per contenere nutrie e cinghiali. La Regione Lombardia – ha proseguito Rolfi – è favorevole alla caccia e continueremo a dare più spazio, in modo intelligente e regolato, a questa attività”.
“Abbiamo fatto molto in questi mesi: abbiamo predisposto giornate integrative – ha chiosato l’assessore regionale – abbiamo aumentato i carnieri su alcune specie e abbiamo inoltrato due richieste molto dettagliate a Ispra con relative controdeduzioni su catture e prelievo in deroga. Purtroppo le risposte sono sempre negative e le porte sono sempre chiuse”. “Serve una azione politica forte anche a livello parlamentare – ha concluso Rolfi – per ripristinare e valorizzare una tradizione radicata e utile alla gestione dell’ecosistema”.