Il mistero della rapina avvenuta lo scorso 16 ottobre alla Banca di Credito Cooperativa dell’Oglio e Serio di via dei Partigiani è stato risolto. Nella mattinata di ieri, lunedì 11 novembre la Polizia di Stato ha arrestato il presunto autore, Giuseppe Di Matteo, classe 1958 di Sant’Omobono Terme. L’uomo quella mattina aveva fatto irruzione nella filiale con il volto travisato da un cappello ed una mascherina da infermiere; in seguito, dopo le minacce di morte ad un dipendente -senza mai mostrare la pistola- è riuscito a fuggire con una refurtiva di 13.970 euro. A tradirlo, senza così riuscire a farla franca, l’accento bergamasco e la Fiat Punto intestata alla moglie che aveva utilizzato per il colpo. Si è poi scoperto che l’uomo non era nuovo a tali tipi di reato, pare infatti fosse in stato di semi-libertà: ogni mattina era autorizzato a lasciare il carcere di via Gleno per farvi ritorno la sera per dormire. L’autorità giudiziaria ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a cui gli uomini della squadra mobile hanno dato esecuzione arrestando Di Matteo, perquisendone la casa e i luoghi nella sua disponibilità all’interno del carcere.
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