Una immigrata polacca, di professione badante, si è vista respingere dal Tribunale amministrativo regionale il ricorso con il licenziamento da lei ritenuto ingiusto.
Il fatto è accaduto a Montichiari dove la donna era stata assunta per assistere un’anziana malata. Dopo l’assunzione però la donna non avrebbe quasi mai svolto il suo incarico, motivo per cui la famiglia bresciana avrebbe preso la decisione di lasciarla a casa, obbligandola quindi a far ritorno in patria vista la conseguente scadenza del permesso di soggiorno. L’immigrata però ha presentato ricorso al Tar, allegando alla propria istanza la dichiarazione di un parroco di Montichiari che ha affermato di averla vista più volte, ogni volta che vi si recava per la somministrazione della comunione, nella casa dell’anziana. Ma il Tribunale ha sconfessato il parroco: infatti nel periodo in cui avrebbe dovuto essere alle dipendenze del suo datore di lavoro la straniera risultava in Polonia. Quindi parroco e badante sarebbero stati sconfessati.