E’ questo l’obiettivo del Tavolo per le riforme della Provincia di Bergamo insediato dalsottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione negoziata Daniele Nava. Ai lavori hanno partecipato, fra gli altri, anche gli assessori Claudia Maria Terzi (Ambiente, Reti ed Energia) e Alessandro Sorte (Infrastrutture e Mobilità).
LOMBARDIA FA DA PIONIERE – “Il tema del superamento delle province – ha spiegato Nava – è molto sentito dal territorio. E tenuto conto che il lavoro vero a livello nazionale comincerà una volta che la riforma costituzionale sarà – o meno – approvata dal referendum, non vogliamo farci trovare impreparati. Ancora una volta facciamo da pionieri, mettendo mano a questa materia in modo deciso. Questo perché, di fatto, la Lombardia per sua stessa natura non deve aspettare decisione calate dall’alto e che obiettivamente possano portare ad assetti che non partono dall’esperienza lombarda e che poco si adatterebbero al nostro sistema. Da qui il lavoro serio e costante che stiamo portando avanti nelle province per formulare una proposta concreta al Governo. In questo modo sarà più facile che vada bene a noi e che possa fare da modello anche per realtà più piccole”.
L’IPOTESI CANTONI – Nava ha poi sottolineato come prima di addentrarsi in maniera decisa sui confini bisogna capire cosa saranno i nuovi Enti “che noi chiamiamo ‘Cantoni'”. “Questi – ha precisato – potrebbero anche avere compiti marginali. Dunque parlare prima di confini che di contenuti rischia di essere puro esercizio accademico”. Nava ha anche posto l’accento sul tema economico: “I tagli devono essere modificati. Sembra infatti che il Governo voglia lasciare le funzioni fondamentali ai nuovi Enti, ma se non verranno rivisti i tagli progressivi e se non verranno garantiti i fondi che hanno consentito alle province di andare avanti, cade tutta l’impalcatura”. In questo contesto “La ripartizione prevista dalla Legge di riordino della sanità – ha precisato Nava – è dunque un punto di partenza, non di arrivo”.
SEMPLIFICARE LA VITA AI CITTADINI E RISPARMIARE RISORSE – Il sottosegretario ha quindi ricordato che il faro dell’azione deve essere quello di semplificare la vita dei cittadini consentendo, allo stesso tempo, di riordinare i livelli di governo risparmiando risorse pubbliche”.
GLI STEP – Il percorso tracciato da Nava si articola in una serie di Tavoli provinciali dai quali “raccogliere le sensibilità del territorio e proposte concrete” e una Cabina di regia regionale dove – entro fine maggio – dovranno poi confluire gli spunti delle diverse province. A fine giugno, poi, la Regione sottoporrà al Governo la proposta condivisa da tutto il sistema Lombardia.