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L’origine del nome “Valle Camonica”: una leggenda narra che…

Una leggenda narra che, sul finire del ‘700, Carlo Magno percorse in lungo tutta la valle, conquistando i castelli dei signori locali. Per celebrare le vittorie ma, soprattutto, la vittoria della Vera Fede, Carlo Magno fece erigere una serie di chiese cui i sette vescovi che lo accompagnano concedono ricche doti di indulgenze. La leggenda, ambientata in una geografia reale, cita castelli e chiese spesso ancora oggi visibili, oppure testimoniati da evidenze materiali o documentabili.

Padre Gregorio di Valcamonica, nel suo libro “Continenti ragguagli Sacri e profani dei popoli camuni”, spiega nel dettaglio l’origine del nome della grande valle.

“Monica, una figliola di Alone, signore del castello di Calla, la quale monaco’ nel Regio monastero di Santa Giulia, alla comparsa di Carlo Magno in queste parti trovandosi giovinetta presso il padre, fu inviata sotto titolo di parentela per ambasciatrice a Landesio duca di Monno e, con la sua leggiadria e la sua vivacità di spirito, appoggiando il partito del cristianissimo re Carlo, fu cagione di conversione di tutti gli infedeli che opprimevano i cattolici della valle, onde quella, d’indi in poi, acciochè il nome della donzella fosse perenne, volle essere chiamata Valle della Monica, ma per non smarrire del tutto l’antico suo nome fattone un mito, cominciarono a dirla “Valle Ca Monica”.

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