Cerca
Close this search box.

Montecampione compie 50 anni: un libro ne celebra la storia

Montecampione compie cinquant’anni e festeggia con la pubblicazione di “Montecampione 50”, un’opera che ne racconta le origini e la storia. Cinquant’anni di vita conditi da momenti fiorenti anteposti ad altri meno luminosi, ma sempre con lo sguardo rivolto al futuro. “Grazie a Domenico Benzoni per averci donato questo libro unico – annuncia Paolo Birnbaum, presidente del Consorzio Montecampione – Montecampione nasce dal sogno di due visionari, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile: Francesco Caporossi e il geometra Otello Spagliardi, che a fine anni ’60 sorvolarono le nostre montagne fotografando l’area nella quale progettualmente si pensava a questa infrastruttura turistica. Il geometra disegnò sulle fotografie come si immaginava il villaggio. Da lì tutto ebbe inizio”.

 

La sua realizzazione è articolata nel libro in modo dettagliato con fotografie, didascalie e testimonianze di coloro che hanno vissuto in prima persona l’evoluzione di questa località. Alla presentazione dell’opera, tenutasi domenica presso il Cinema Alpiaz e moderata da Harry Monducci, hanno presenziato anche Regis Cotti, capogruppo di maggioranza di Pian Camuno, e Barbara Bonicelli, sindaca di Artogne. “Questo lavoro è importante per noi che amministriamo oggi – spiega Barbara – ma lo sarà anche e soprattutto per chi amministrerà domani. Domenico ha reso fruibile questa storia meravigliosa e tutti gli siamo grati per questo”.

 

“Credo che Montecampione, per mezzo secolo di vita, una mezza candelina di compleanno la meritasse – racconta Domenico Benzoni, giornalista – e così ho fatto una pubblicazione per ricordare il passato e guardare avanti”. Ma le finalità del libro non sono soltanto di carattere storico e promozionale: tutti i proventi dalle vendite andranno al Comitato Maria Letizia Verga di Monza, per lo studio e la cura delle leucemie del bambino. “Ho messo a disposizione gratuitamente il mio lavoro a chi lo volesse pubblicare – spiega Domenico – chiedendo solo una cosa: che venisse effettuata una donazione al Comitato Maria Letizia Verga, grazie alla cui ricerca oggi guarisce l’85% dei bambini”. Festeggiare cinquant’anni di vita è un traguardo già di per sé importante, farlo sposando una causa così nobile lo trasforma in un evento indimenticabile.

(fotografia d’archivio antecedente allo scoppio della pandemia)

Condividi:

Ultimi Articoli

LA MAGIA DEL NATALE AVVOLGE LIVIGNO

L’inizio della stagione invernale non parla solo di attività adrenaliniche, ma anche di un momento dell’anno in cui la tradizione si fonde con l’incanto alpino: