Il borgo di Peia, incastonato fra le Cinque terre della Val Gandino, è caratterizzato da ben quattordici contrade, che prendono il nome dalle antiche famiglie che lì vivevano: Ca’ Zenucchi, Ca’ Marino, Ca’ Orazio, Ca’ Rottigni, Ca’ Bettera, Ca’ Biadoni, Ca’ Brignoli, Ca’ Bertocchi, Ca’ Fragia, Ca’ Predali, Ca’ Basi, Cima Peia, Peia Bassa e Ca’ Bosio. In quest’ultima contrada (di fronte alla piccola chiesa di Santa Lucia) è in programma sabato 26 agosto alle 21 la serata “La Città Vecchia”, un tributo in musica al cantautore genovese Fabrizio De Andrè. Un “luogo del cuore” destinato a dialogare con lo spirito “libero e locale” che il grande Faber ha saputo raccontare in musica e parole, rendendo immortali luogi, situazioni e. soprattutto persone. “La Città Vecchia – spiega Giacomo Gelmi, delegato cultura del Comune di Peia che organizza la serata – è un progetto nato da un’idea dei musicisti Marco Pesenti (voce e chitarra), Claudio Fabbrini (chitarra) e Stefano Foresti (fisarmonica). La band propone l’esecuzione dei brani di de André alternando i pezzi più celebri a canzoni meno note, viaggiando attraverso la vasta discografia dell’artista. Il tributo propone arrangiamenti per voce, chitarra e fisarmonica, creando un’atmosfera intima e avvolgente, potenziata dalla location della piccola contrada che farà da cornice al concerto (come la Città vecchia del celebre brano di de André), allestita appositamente per l’occasione”. La serata è ad ingresso libero e in caso di pioggia si svolgerà presso la Sala Polivalente di via Cà Bettera, 19.
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