Arrivando in via Sarne, all’Annunciata di Piancogno, in questi giorni potrebbe succedervi di esitare per qualche secondo. Nessun pericolo, soltanto un nuovo ingresso verso un’abitazione che poi in realtà un vero ingresso non è. Si tratta, infatti, della nuova opera di Carlo Fostinelli, pittore e artista camuno, che tramite un gioco di colori e prospettive sapientemente studiate ha dipinto una porta con tanto di scalini e fili d’erba, che danno l’illusione della tridimensionalità ingannando l’occhio con un trompe d’oeil di grandissimo realismo.
In questi giorni tanti curiosi si stanno fermando, chi per un selfie e chi incredulo, per svelare il mistero dietro la recente comparsa. Attraverso i social, qualcuno si è anche divertito a prendersi simpaticamente gioco dei propri amici sfidandoli a capire se si trattasse di realtà o finzione. “Non mi aspettavo questa reazione – racconta l’artista –. Qualcuno capisce che la porta è disegnata, ma crede che gli scalini siano veri o viceversa. La verità è che la parete è priva di ingresso, che si trova sul versante opposto dell’abitazione”.
(parete prima dei lavori)
Carlo Fostinelli ha 57 anni ed è da sempre appassionato di questa tridimensionalità. Il segreto della sua arte ruota attorno al momento del dubbio. “Ti preoccupi di capire quello che c’è e quello che non c’è – spiega il pittore -. Il nostro cervello vede anche ciò che non c’è. La soddisfazione per me è creare il momento del dubbio”. L’opera in questione è stata realizzata su commissione sulla parete posteriore di una casa, che grazie all’intervento dell’artista ha subito un restauro completo e il recupero di due antichi disegni posti ai lati della nuova opera d’arte.
“Ci sono edifici fatiscenti e zone da riqualificare ma con muri che sarebbero perfetti per creare nuove opere”, conclude l’artista, che candida l’arte come punto di partenza per ridare vita anche agli angoli di paese più bui.
Francesco Moretti