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il russamento

Il russamento

Il rumore caratteristico del russare è il risultato di un turbolento passaggio dell’aria attraverso le alte vie respiratorie provocato da una limitazione anatomo-funzionale che ostacola un regolare flusso dell’aria a tale livello. Si stima che circa il 30% della popolazione adulta sia affetta da russamento (roncopatia). E’ un disturbo più frequente nel sesso maschile. Per buona parte di queste persone russare non ha conseguenze sul piano medico ma rappresenta un importante problema nella vita di relazione. In altri casi, invece, russare può essere la manifestazione di un problema di salute: la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno. Per questa ragione è fondamentale non sottovalutare questo disturbo, considerandolo solo un fastidioso rumore.
Per cercare di limitare l’intensità del russamento, esistono alcuni rimedi: innanzitutto cercare di evitare la posizione supina durante il sonno, evitare pasti abbondanti e alcolici la sera, evitare il sovrappeso.
L’apnea ostruttiva del sonno è una condizione medica caratterizzata da interruzioni nella respirazione durante il sonno dovute all’ostruzione – totale o parziale – delle vie aeree superiori. È nota anche come OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), ovvero “sindrome delle apnee ostruttive nel sonno”. E’ nettamente più frequente nelle persone obese o in sovrappeso e nei soggetti col collo corto.
Chi soffre di apnee ostruttive del sonno russa in modo molto evidente fin dalle prime fasi di sonno (il russare diventa via via più forte fino a quando il soggetto non smette di respirare per qualche secondo, per poi riprendere a respirare improvvisamente e dar vita a un nuovo ciclo che si ripete, identico). Diversi i sintomi legati a questo disturbo: eccessiva sonnolenza diurna, difficoltà a concentrarsi, cefalea, necessità di minzione notturna.
Sono frequenti anche i colpi di sonno durante il giorno che sono particolarmente pericolosi se intervengono quando si è alla guida di autoveicoli.
Le apnee notturne sono spesso causa di incidenti stradali: le persone che soffrono di questa patologia hanno una probabilità decisamente maggiore di fare un incidente alla guida. Per questo motivo, recentemente sono state emanate delle direttive che regolano il rilascio o il rinnovo della patente di guida per coloro che sono affetti da apnee notturne. l’Unione Europea ha emanato una nuova direttiva sull’emissione o il rinnovo dei permessi di guida. il richiedente o il conducente in cui si sospetti una sindrome da apnea ostruttiva notturna deve essere sottoposto a un consulto medico approfondito prima dell’emissione o del rinnovo della patente di guida”.
Nelle forme moderate e severe il rischio di incidenti cardiovascolari letali aumenta di circa 4 -5 volte rispetto ai sani. I soggetti affetti da OSAS hanno inoltre probabilità doppia rispetto ai sani di andare incontro a morte improvvisa dalla mezzanotte alle sei del mattino.

La diagnosi di apnee notturne si pone con la polisonnografia.
La Polisonnografia è un esame diagnostico strumentale che rileva numerosi parametri durante il sonno del paziente. In particolare, il russare, l’ossigenazione del sangue, la frequenza cardiaca, i movimenti del corpo, i microrisvegli, la qualità del sonno, ecc.
L’esecuzione della polisonnografia avviene preferibilmente in ambito domiciliare in modo da riprodurre il sonno e i fenomeni a esso correlati nelle condizioni più abituali e fisiologiche.
L’apparecchio per lo studio del sonno viene posizionato sul paziente il pomeriggio prima della notte in esame, dopo la visita specialistica. Si consiglia al paziente di presentarsi vestito con abiti comodi e comunque con maglietta intima, sopra la quale verranno posti i sensori.
È opportuno che il paziente, dopo il posizionamento del registratore e relativi sensori, non svolga attività fisiche pesanti mentre può svolgere comuni attività come, ad esempio, guidare l’auto. Non potrà invece fare bagni o docce fino alla mattina seguente.

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