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Il Covid non ferma la solidarietà: Cooperativa Sociale di Bessimo in prima linea

Capire la sofferenza di chi è in carcere significa sconfiggere ogni violenza. Nell’ultimo anno, il Covid ha bloccato le varie iniziative che la comunità bresciana solitamente portava avanti in favore dei detenuti all’interno degli Istituti di Pena. Da febbraio, decine e decine di appuntamenti sono stati cancellati, ma se ad oggi l’emergenza sanitaria non consente ancora la ripresa di molte attività, c’è chi da sempre si occupa dei reclusi e non ha mai smesso di farlo. È il caso dell’Associazione di Volontariato Carcere (Vol.Ca.) e della Cooperativa Sociale di Bessimo, che nell’ultimo anno hanno continuato a rifornire di vestiario, biancheria, calzature e prodotti per l’igiene i due istituti di pena bresciani.

Lo hanno fatto su richiesta diretta della Direzione e con fondi propri ma anche con il contributo del progetto “Insieme contro l’emarginazione”, sostenuto con fondi PON / FSE a titolarità del Comune di Brescia, che si occupa proprio della distribuzione di generi di prima necessità per le persone più vulnerabili. Così facendo, i molti detenuti che non hanno avuto modo di acquistarli direttamente sono stati forniti di biancheria, spazzolini, dentifrici, giubbini, tute e scarpe.

La lontananza forzata tra familiari e congiunti privati della libertà ha generato poi un duplice problema: lettere e videochiamate non possono sostituire un colloquio in presenza, non solo perché manchevoli di contatto fisico, ma anche perché un cambio di vestiti non può essere inviato via Whatsapp. Si può quindi facilmente intuire come il personale di Polizia Penitenziaria si sia dovuto sobbarcare problematiche extra. Da qui le numerose richieste di supporto esterno nel rifornire dei molti generi di cui necessita la quotidianità.

Ma gli operatori di Vol.Ca. e Bessimo non si sono limitati a guardare in casa e si stanno tutt’ora occupando anche della distribuzione di uno zaino per i detenuti scarcerandi che, una volta fuori, non potranno tornare a casa poiché senza tetto. Per loro, ex detenuti e senza dimora, un kit con beni di prima necessità verrà consegnato presso la sede della Cooperativa di Bessimo: un sacco a pelo, un materassino, uno zaino con generi di prima necessità ma soprattutto un consiglio, un supporto per cercare, insieme, una via di affrancamento ed emancipazione. Il Covid non ferma la solidarietà.

Francesco Moretti

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