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Montalcino spinetta brunello mais spinato

Il Brunello si degusta con le gallette di Mais Spinato di Gandino

Dal 15 al 18 febbraio 2019 si rinnova a Montalcino (Siena) il tradizionale appuntamento con “Benvenuto Brunello”, che presenta ad esperti ed enologi di tutto il mondo le nuove annate “mature” del pregiato vino toscano.

Protagonisti di questa edizione (la ventisettesima della serie) saranno il Brunello di Montalcino 2014 e la Riserva 2013, oltre a Rosso di Montalcino 2017, Moscadello e Sant’Antimo. Verrà sancito anche il cosiddetto “rating” della vendemmia 2018, cui gli esperti dovrebbero assegnare dalle 4 alle 5 stelle, mentre nel 2014 (annata la cui produzione viene stappata quest’anno) fu di tre stelle.

Fra i partners ufficiali dell’importante anteprima vinicola (probabilmente la più attesa al mondo) c’è anche la Comunità del Mais Spinato di Gandino, che per il quarto anno consecutivo presenterà le proprie gallette quale prezioso strumento tecnico dei somellier, utili (e inimitabili) per “pulire la bocca” degli esperti fra un assaggio e l’altro. A comporre la delegazione della Comunità del Mais Spinato di Gandino saranno, sabato 16 e domenica 17 febbraio, il presidente Antonio Rottigni, la responsabile amministrativa Lucia Sorice, lo chef gandinese Diego Fiori ed il delegato alla didattica Angelo Savoldelli.

“In questi anni – sottolinea Rottigni – la collaborazione con il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è diventata una vera e propria amicizia, segno concreto di come le eccellenze enogastronomiche debbano fondarsi innanzitutto sull’aspetto umano. La storia del Brunello di Montalcino (divenuto Doc il 28 marzo 1966) è un esempio virtuoso di riferimento che conferma ai massimi livelli la bontà della strada intrapresa dal nostro progetto sin dalla sua genesi nel 2007. Una strada che si lega a doppio filo a cultura, qualità e sostenibilità: poter unire i prodotti della nostra filiera ad un marchio tanto prestigioso ed in un contesto di questo livello è evidentemente una grande soddisfazione, da condividere con quanti hanno strutturato e seguito il progetto del Mais Spinato”.

A deliziare e “asciugare” i fini palati dei degustatori a Montalcino saranno le “Nostranette” prodotte da Agrigal di Adriano Galizzi e le “Piccole” create dall’azienda agricola Clemente Savoldelli, titolare del mulino a pietra di Gandino. “Si tratta di una pezzatura inedita – aggiunge Rottigni – utile ad esplorare nuovi segmenti di mercato, legati al wine tasting ma anche, per esempio, ad un quality food proposto come snack facilmente fruibile”.

La delegazione gandinese rinnova come detto una collaborazione avviata sin dal 2016 e ricambierà la visita che lo scorso settembre aveva visto protagonista a Gandino, in occasione del Galà dello Spinato, il direttore del Consorzio del Vino Brunello, Giacomo Pondini.

Ad unire i borghi di Gandino e Montalcino ci sono anche i fratelli Fabio e Roberto Savoldelli, titolari dell’impresa Edilmario, che negli ultimi anni ha lavorato ad importanti committenze in terra senese. In particolare l’impresa fondata dal compianto papà Mario ha lavorato a Montalcino all’antico complesso di S.Agostino, all’interno del quale ha sede il Consorzio e dove si svolgono gli eventi di Benvenuto Brunello. “Montalcino è per noi una seconda casa – sottolinea Fabio Savoldelli – e siamo orgogliosi di vedere apprezzate la competenza e l’affidabilità del lavoro bergamasco, in cui ogni giorno cerchiamo di unire competenza, tradizione ed attenzione a storia e cultura”.

I fratelli Savoldelli sabato 16 febbraio avranno il compito di assistere tecnicamente l’ospite d’eccezione di Benvenuto Brunello nel “murare” la tradizionale formella che a Montalcino ricorda ogni singola annata. Quest’anno l’onore toccherà ad Alex Zanardi, pilota automobilistico e paraciclista con quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi. In questi giorni a Montalcino giungeranno esperti e vip di ogni angolo del mondo: un’ulteriore vetrina per Gandino e il suo pregiato Mais Spinato.

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