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I vestiti della musica

I vestiti della musica

Gli eventi del 2024 per l’associazione culturale SmArt, Spettacolo, Musica, Arte, iniziano col botto: approda anche a Sellero “I vestiti della musica”, una sorta di viaggio a ritroso nel tempo tra le copertine dei dischi in compagnia di Paolo Mazzucchelli, loverese, grande conoscitore, appassionato e collezionista di musica.

La serata si terrà il 24 febbraio alle 20:30 nella sala Polifunzionale delle Fornaci, a Sellero, e condurrà gli spettatori alla (ri)scoperta delle copertine dei dischi, della loro evoluzione da semplice e anonimo contenitore a vera e propria icona, da elemento di marketing ad espressione dell’evoluzione di un gruppo o di un artista. Un viaggio che parte dell’età d’oro del jazz sino ad arrivare ai fasti del progressive anni ‘70, passando fra i caleidoscopici colori della psichedelica, l’evoluzione grafica di artisti come Beatles, Doors e Pink Floyd, per perdersi tra le curiosità delle copertine più strane ed elaborate, maliziose o censurate.

Ma non temete: si tratta di un evento in grado di soddisfare l’accanito collezionista come il semplice curioso, grazie ad un racconto “accompagnato” da un centinaio di copertine provenienti dalla collezione personale di Paolo Mazzucchelli, che vengono mostrate e, in alcuni casi, fatte toccare, aprire e scoprire, ai presenti, coadiuvato dalla proiezione su grande schermo di un ulteriore gruppo di copertine, nonché da una colonna sonora adeguata.

I vestiti della musica – che è divenuto anche un libro, (pubblicato in edizione limitata a cura di Ernyaldisko di Genova e, a partire dall’autunno 2017, dall’editore Stampa Alternativa) e ha preso parte al docufilm “Vinilici – perché il vinile ama la musica” (regia Fulvio Iannucci), che vede Mazzucchelli a fianco di Verdone, Arbore, Red Ronnie, Mogol, Elio e le Storie Tese – ha riscosso grande successo ed è stato proposto in manifestazioni e rassegne in giro per la Vallecamonica, il Sebino, ma anche in varie città d’Italia, in occasioni come, per esempio, “Disco days” a Napoli o il “Valle d’Aosta Blues & Soul Festival”, in location di prestigio come il Museo Santa Giulia di Brescia o il Teatro Galletti di Domodossola, a Convention o fiere del disco da Bergamo a Lecce, passando per Bologna, Pescara, Napoli e molte altre, oltre a biblioteche, strutture carcerarie, locali, centri culturali, scuole medie superiori.

Paolo Mazzucchelli (Lovere -Bg- 1959), studioso del rock, appassionato e conoscitore di musica, considerato uno dei massimi esperti di “cover art” a livello europeo, da quarant’anni si occupa di programmazione culturale in campo musicale, nonché di valorizzazione e promozione della scena musicale della val Camonica e Alto Sebino.
È tra gli ideatori (nonché presidente dell’omonima Associazione Culturale) di Skossa, la manifestazione musicale che più ha segnato la scena musicale delle province di Bergamo e Brescia negli anni ‘90 cui, in occasione del 25° anniversario dalla prima edizione, ha dedicato il libro “Skossa – diario 1989/2014”.
Ha ideato e realizzato decine di manifestazioni e rassegne, sempre a cavallo fra spettacolo e divulgazione culturale, tra cui I Vestiti Della Musica, Incredibile ma Rock!, Lovere Estate Musica, Il mestiere Della Musica, Musica & Cinema, Lontano da…, Cinque Dischi per l’Isola Deserta.
Nel luglio 2017 ha dato alle stampe il libro “I Vestiti della Musica” pubblicato in una prima edizione limitata da Ernyaldisko di Genova e, nell’autunno dello stesso anno, dall’editrice Stampa Alternativa ottenendo lusinghieri riscontri.
Dal 2017 ha iniziato a proporre le Degustazioni Musicali, serie di serate monotematiche imperniate sulla storia della musica pop rock degli ultimi sessanta anni.
Nel 2018 è tra i protagonisti del docufilm “Vinilici” (con un contributo dedicato alle copertine dei vinili) in compagnia di Renzo Arbore, Carlo Verdone, Red Ronnie, Elio e Le Storie Tese ed altri.
Nel 2021 ha dato alle stampe “L’altra metà del pop” pubblicato dall’editrice Stampa Alternativa con prefazione di Grazia Di Michele.
Nel 2021 in collaborazione con l’associazione Covergreen di Piombino ha curato la realizzazione di “Il bianco, il Nero e le Copertine dei dischi”, mostra e relativo spettacolo dedicati alle copertine fotografiche in bianco e nero.
Nel 2021 inizia una collaborazione con la rivista online “Nautilus” e dal 2022 col quotidiano online “Bergamo News”.

Di lui hanno scritto:
“Con il ritorno del vinile l’attenzione ai «vestiti della musica» è cresciuta in questi ultimi anni. Le copertine dei dischi sono tornate ad essere parte integrante dell’opera musicale, l’estensione di un messaggio che, grazie anche all’immagine, si completa. Per questo è interessante la ricerca e la riflessione che ha raccolto in un libro Paolo Mazzucchelli, grande appassionato di musica, studioso del rock, nonché operatore del settore.”
(Ugo Bacci – L’Eco di Bergamo)

“Un colpo d’occhio eccezionale. Janis Joplin. Patti Smith. Debbie Harry. Nina Hagen. Grace Jones. Bjork. Donne in copertina, ma non solo: simboli di rivoluzione, consapevolezza, emancipazione, anche attraverso il volto, anche attraverso l’immagine. L’effigie femminile diventa icona attraverso la discografia, in un gioco di specchi tra autocoscienza e mercato. Inevitabile parlarne con uno dei massimi esperti europei di cover art, Paolo Mazzucchelli, fresco autore di L’altra metà del pop. L’emancipazione femminile rappresentata nelle più belle copertine dei dischi”
(Donato Zoppo – Jam Tv)

“Dopo aver licenziato il delizioso “I vestiti della musica. Viaggio fra le meraviglie delle copertine dei dischi), Mazzucchelli potrebbe ormai candidarsi a pieno titolo a cover master: mettetegli in mano un pacchetto di vinili e vi racconterà l’evoluzione artistica e uno spaccato di storia sociale.”
(Donata Ricci – Roots Highway)

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