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Hendrik Van Homme inghiottito dalle acque del lago d’Iseo

 

Un’altra tragedia, a pochi giorni dalla morte del giovanissimo Vitor Hugo Conceicao Viera, annegato a largo di Sale Marasino sabato 27 luglio: in queste ore si cerca il 30enne olandese Hendrik Van Homme, turista in vacanza con la famiglia, la moglie e i due figli (di 3 e 5 anni) e altri parenti e amici, a Pisogne al Camping Eden.

Erano tutti e quattro insieme al cognato, in barca, quando nel pomeriggio di martedì 30 luglio hanno lasciato il campeggio a bordo di un motoscafo a motore. Hendrik si era agganciato al motoscafo con una ciambella salvagente, gonfiata ad aria. Si sono diretti da Pisogne verso Castro, all’altezza del Bögn di Riva di Solto, dove l’acqua è profonda fino a 150 metri. E’ questa la zona in cui Van Homme potrebbe essere disperso. Potrebbe aver mollato la presa per via di un malore, o per la difficoltà di rimanere agganciato al motoscafo in movimento. Anche i familiari non sono stati in grado di indicare con precisione il luogo della scomparsa. Non se ne sarebbero accorti subito: lui non avrebbe nemmeno gridato, per chiamare aiuto. Una volta tornati a Pisogne, i famigliari hanno dato l’allarme: nel pomeriggio di martedì 30 luglio si è levato in volo anche l’elicottero, per una ricerca di superficie, mentre una prima esplorazione è stata effettuata dai vigili del Fuoco di Brescia e Bergamo. Dall’alba di questo mercoledì sono al lavoro anche i sommozzatori dei Vigli del Fuoco di Trento, mentre la base operativa dell’UCL è stata allestita presso la Caserma dei Vigili del fuoco di Lovere. Le ricerche proseguiranno ancora nella giornata di mercoledì 31 luglio e giovedì 1 agosto, poi si deciderà il da farsi. A margine della tragedia, le autorità fanno sapere che su tutto il Sebino è vietato il traino di gonfiabili, salvo ulteriori indicazioni, perché troppo pericoloso.“

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