Sabato 30 luglio in occasione della Sagra degli uccelli in programma a Casazza, poco prima delle ore 7.00, un gruppo di 7 animalisti erano entrati di soppiatto nel recinto d’esposizione inveendo contro organizzatori e partecipanti (foto d’archivio).
I cacciatori hanno mantenuto la calma, fino a quando uno degli animalisti ha iniziato ad inveire pesantemente contro un cacciatore con il quale avrebbe avuto vecchie ruggini, il tutto sotto gli occhi del presidente dell’Amov (società che si occupa dell’organizzazione tecnica e di giudicare le gare di canto) Massimo Zanardelli, al quale è stato strappato di mano in un primo momento il cellulare con dei filmati che riprendevano la gazzarra, poi messi al vaglio delle forze dell’ordine. In difesa di Zanardelli è accorso Michele Barboni, 26enne di Casazza, tra gli organizzatori della Festa dello sport e nipote del consigliere regionale Mario, che ha ricevuto, come documentato da un filmato, una violenta botta in testa con uno zaino contenente un megafono, rottosi nell’impatto. Il 26enne, ferito e sanguinante è stato trasportato all’ospedale di Seriate dove è stato medicato e dimesso alcune ore dopo, mentre il gruppetto dei fanatici fuggiva per le vie interne del paese prima di essere raggiunto e identificato dai carabinieri di Clusone: il responsabile dell’aggressione è stato portato in caserma e identificato. Michele Barboni sporgerà denuncia alle forze dell’ordine e così farà la Federcaccia e l’Amov.