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Arrestato il rapinatore del ciclomotore

Nella mattinata di sabato 18 novembre ad Arco di Trento i carabinieri di Calcinato hanno arrestato il rapinatore seriale che nella notte del 28 ottobre aveva assalito il barista dell’area di servizio Erg in Tangenziale di Brescia e un’avventrice della sala del liscio Capretti di Calcinato.

Un trentenne di Calcinato aveva bisogno di denaro per acquistare la droga e si è esposto al punto da perpetrare due rapine, nell’arco di un’ora, non lontano dalla propria abitazione. E’ questo che l’ha tradito, insieme ai vistosi tatuaggi che reca sul collo. Verso l’una della notte del 28 ottobre, armato di coltello a serramanico, ha così affrontato il barista nell’esercizio dell’area Erg sulla tangenziale SS.11 in Lonato del Garda, che resta aperto 24 ore. Se l’è vista proprio brutta vedendo arrivare quella furia invasata, con in mano il coltello. Tant’è che si è riparato nel retro del bar, riuscendo a fuggire e a sottrarsi al delinquente e quindi a costringere quest’ultimo a desistere dal suo intento. Peggio è andata all’anziana signora che trascorsa una piacevole serata di ballo tra amici, verso le 01.20 successive, se ne stava tornando a casa, era già salita sull’auto dell’amica con cui stava tornando, dal lato passeggero quando si è vista aprire la porta e puntare un coltello dal malvivente che minacciandola si è fatto consegnare la borsetta, senza neanche farla scendere dall’auto, e si è dato alla fuga. Per spostarsi e fuggire utilizzava un ciclomotore del quale poi si è sbarazzato. Non hanno avuto dubbi i carabinieri di Calcinato, intervenuti su entrambi i fatti, già dalla visione dei filmati delle telecamere di sicurezza dell’area di servizio. Nonostante fosse travisato dal casco, l’escussione delle vittime permetteva di individuare dalla tecnica un sospetto dal profiling coincidente con l’autore. L’attenta visione del filmato delle telecamere di sicurezza e la conoscenza dei pregiudicati del territorio ha permesso infine di valorizzare quel particolare che era il tatuaggio mal celato dal travisamento. Anche il ciclomotore utilizzato è stato infine recuperato e sequestrato. Tutti gli elementi di prova acquisiti dai Carabinieri di Calcinato hanno permesso all’A.G. di emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, vista la pericolosità sociale del soggetto al quale sono state contestate le aggravanti dell’uso delle armi, della continuazione del reato e dell’aver agito nei confronti di persone ultrasessantenni. Sentendo di aver esagerato per aver commesso tali gravi reati, nel territorio ove era comunque conosciuto, il rapinatore si era intanto precauzionalmente riparato nel trentino ove, i carabinieri di Calcinato riuscivano comunque a scovarlo.

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