Domenica Fedriga,78enne residente al Lanico di Malegno è morta nel fiume Oglio nel tardo pomeriggio di mercoledì 27 aprile.
Stava effettuando alcuni lavori di giardinaggio sulla ripida scarpata che separa il suo orto dal fiume quando è caduto dall’argine battendo sui massi sottostanti e finendo in acqua. Il rastrello trovato tra le frasche nella scogliera sottostante indica che la donna stava preparando il terreno per piantarvi sementi di fiori, che aveva chiesto poco prima ad una vicina di casa. La corrente l’ha trascinata per oltre 150 metri quando una serie di massi affioranti dall’alveo ha fermato il suo corpo. L’allarme è stato dato da una delle due figlie che recandosi nella casa della madre e non avendola trovata, si è recata nell’orto dove ha notato il rastrello sotto la scogliera ed ha intuito cosa potesse essere accaduto. Sul posto sono giunti i Carabinieri di Breno con ben 5 pattuglie coordinate dal Luogotenente De Mola, mentre da Darfo è arrivata una una squadra di Vigili del fuoco con uno specialista SAF (Speleo-alpino-fluviale) che ha avuto il compito di recuperare il corpo dall’acqua e riportarlo a riva da dove è stato successivamente composto nel prato accanto alla sua casa in riva al fiume. Quindi la salma è stata traslata all’obitorio dell’Ospedale di Esine per gli accertamenti di legge. Domenica Fedriga era vedova da qualche anno e viveva in casa con il figlio rimasto disabile dopo un terribile incidente in moto: oltre al figlio la scia anche due figlie e molti parenti e amici che la conoscevano bene e che la sostenevano nei momenti difficili della sua vita.