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Ormai è allarme per la banda di criminali che uccide animali nelle aziende agricole di notte in varie località della pianura bresciana.

Sono già quattro gli episodi in meno di due mesi: l’ultimo nella notte di mercoledì 11 gennaio in un’azienda agricola di Leno dove è entrato in azione un gruppo di malviventi, probabilmente lo stesso già entrato in azione a Ghedi, Montichiari e Carpenedolo. Con il rituale macabro che ormai è diventato un serial, hanno trascinato all’esterno della stalla un vitello, quindi lo hanno sgozzato e gli hanno asportato le cosce, lasciando la carcassa dell’animale a terra, in un lago di sangue. Si sono poi dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Il proprietario dell’azienda si è accorto giovedì 12 in mattinata e ha denunciato l’episodio ai carabinieri di Leno, che quindi non smettono di indagare, visionando anche le immagini riprese dalle telecamere in zona. Nelle zone colpite dal fenomeno criminale gli allevatori temono per la sicurezza dei loro animali, ma anche per le loro famiglie. Copagri Brescia reagisce duramente ai gravi episodi, chiedendo un vertice urgente in Prefettura con l’intenzione di chiedere alla Regione Lombardia di inserire nel piano di sviluppo l’obbligo di dotare tutte le stalle con impianti di videosorveglianza.