Incendiato il bar K2 in via Cesare Battisti, lungo la strada che collega Costa Volpino a Pisogne il bar era stato aperto appena da un mese. Titolare e gestore è Michele Avanzini, un giovane che dopo aver gestito altri locali e lavorato in una fabbrica camuna, ha aperto questo suo locale.
Qualche sera fa verso la mezzanotte il locale, terminato il karaoke, era stato ripulito e sistemato e lo stesso Avanzini invece di tornare a casa in Valle Camonica, aveva deciso di dormire nello stesso locale in uno spazio attrezzato per la notte. Prima era andato a fare un giro in auto verso Pisogne e a mezzanotte e cinquanta era passata la vigilanza che aveva verificato che tutto era a posto. Quando era rientrato all’una e dieci il gestore aveva notato delle fiamme proprio dal suo locale. Aveva subito chiamato il 112 e con l’aiuto di tre vicini e della guardia della fabbrica che sta di fronte al bar, sono entrati dalla porta sul retro, passando dalla cucina, iniziando a spegnere le fiamme dall’esterno. Quindi sono arrivati i vigili del fuoco hanno terminato lo spegnimento, trovando però due taniche di benzina vuote. Dunque qualcuno aveva cercato di distruggere il bar, che solo per una fortuita coincidenza è rimasto pressoché integro, ma i danni ammontano ad alcune migliaia di euro: la porta d’ingresso rovinata, il pavimento bruciato in più punti e una vetrata da cambiare. Si tratta però del terzo episodio simile nella zona: a gennaio 2012 era andato a fuoco il Punto G a Ponte Barcotto ed era un incendio doloso, preceduto da un avvertimento (benzina fatta bruciare sulle scale esterne) che lo aveva distrutto. A maggio 2013 un incendio partito dalla veranda del Barracuda, anche questo a Ponte Barcotto, aveva rovinato parte dell’interno del locale.