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A Pisogne un bando per le politiche attive

La pandemia, si sa, ha avuto grosse ripercussioni sul fronte lavorativo e i più toccati sono stati sicuramente i giovani. Per far fronte a queste problematiche e per permettere ai cittadini di svolgere un’esperienza occupazionale e formativa, il Comune di Pisogne ha destinato 30.000 euro alle politiche attive nel mondo del lavoro.

Il bando prevede tre misure: una prima destinata ai giovani tra i 18 e i 30 anni, ai quali viene offerta la possibilità di svolgere un tirocinio, una seconda inerente alla concessione di contributi per la frequenza a corsi di formazione e una terza che prevede dei contributi alle aziende per l’assunzione dei residenti.

Ad una settimana dall’apertura del bando, le candidature arrivate in comune sono già 10. «Ci auguriamo di ricevere altre richieste e di vedere un’importante collaborazione e partecipazione non solo dei cittadini, ma anche da parte delle imprese e delle cooperative sociali.» commenta l’assessore ai servizi sociali Teresa Bruzzese.

Un’iniziativa interessante che si slaccia dal cosiddetto “assistenzialismo”: un bando che non prevede l’assegnazione di contributi economici ai residenti disoccupati, bensì l’inserimento lavorativo per permettere a tutti di crescere personalmente e professionalmente.

Maria Ducoli

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