Il giudice di Brescia Lorenzo Benini ha inflitto oltre 17 anni di reclusione ai danni di cinque persone responsabili di un’organizzazione scoperta nel 2016 dalla Guardia di Finanza su un giro di fatture false tra Italia e Romania.
Le Fiamme Gialle avevano condotto l’inchiesta sull’asse Italia-Romania scoprendo un giro di documenti contabili falsi per 165 milioni di euro, oltre a diciassette società, per la maggior parte “cartiere”. 21 persone sono state indagate per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, annotazione di fatture fittizie, occultamento di scritture contabili e riciclaggio di denaro e con l’aggravante della transnazionalità. Per cinque di loro, che hanno scelto il rito abbreviato, sono arrivate le condanne. Tre sono stati assolti, non luogo a procedere per altri quattro e dieci hanno scelto il dibattimento la cui prima udienza è stata fissata il 27 febbraio.