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Digos

Rintracciato a Edolo tunisino sospetto di contatti con l’Isis

Fermato ed espulso un Tunisino di 22 anni residente a Edolo, raggiunto da un decreto di espulsione firmato dal Viminale e oggi, giovedì 29 dicembre, dovrebbe essere spedito via aereo in patria e per i prossimi 10 anni non potrà rimettere piede in Italia.

Si tratterebbe di un fiancheggiatore dell’integralismo islamico anche se non avrebbe legami con l’attentatore di Berlino, come specificato dagli inquirenti. L’operazione è stata condotta dalla Digos di Milano che s è avvalsa dei colleghi della Questura bresciana che nella mattinata di mercoledì 28 dicembre sono intervenuti nella casa del 22enne, da qualche tempo abitante in Vallecamonica, senza un impiego fisso. Sembra che il giovane avrebbe potuto diventare pericoloso: avrebbe utilizzato internet per fare propaganda jihadista attraverso i social network e diffuso in rete video e messaggi di morte in nome dell’Isis. Secondo gli investigatori sarebbero emersi contatti con soggetti presenti in Siria e legati al Daesh. Da qui la potenziale pericolosità del soggetto che da tempo era comunque tenuto sotto controllo dalle forze dell’ordine e anche dai Carabinieri di Edolo che lo avevano tenuto sotto osservazione monitorando ogni suo spostamento.Dopo l’arresto a Niardo del marocchino 22enne Mohammed Jarmoune, arrestato per terrorismo già nel marzo 2012 che, uscito di cella dopo aver scontato la condanna a 4 anni e 8 mesi, nel maggio scorso era stato espulso ed era tornato in Marocco, questo è il secondo caso di un extracomunitario legato a correnti terroristiche internazionali che si verifica in Vallecamonica. Rimane alta l’attenzione da parte delle Forze dell’ordine che, come nel caso di Edolo, sapevano e monitoravano ogni spostamento del tunisino.

 

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