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Non abbassare la guardia, afferma il Sindaco di Edolo

Nasredine Dhiab, il 23enne espulso dall’Italia con l’accusa di essere un fiancheggiatore della jiad, viveva fino a poche ore fa a Edolo con la famiglia in via Cesare Battisti. Ora è in Tunisia, con il divieto di raggiungere l’Italia per i prossimi 10 anni.

La notizia che a Edolo viveva un potenziale attentatore jiaidista fa riflettere la comunità di Edolo e Valle Camonica sul fatto che la minaccia del terrorismo e di quanto sia difficile da arginare poiché è già tra noi, nelle case accanto alle nostre. Comprensibile lo sgomento a Edolo, dove il 23enne ha frequentato la scuola media ed il CFP. Il ragazzo veniva spesso visto girare per il paese dove nessuno sospettava potesse pianificare attentati anche se pare che in molti fossero a conoscenza del timore del giovane di morire in terra non islamica, in terra di infedeli. Il Sindaco di Edolo, Luca Masneri, invita a non abbassare al guardia e a segnalare alle autorità competenti qualsiasi movimento strano: meglio un falso allarme che un rimpianto per non aver agito per tempo.

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