Il caso Regeni ha scosso tutt’Italia e cinque anni dopo il rapimento del giovane ricercatore, Malegno inaugura una panchina gialla, simbolo della giustizia. Sul legno lucente, spicca una targhetta sulla quale è incisa una frase di Martin Luther King, leader dell’attivismo per i diritti civili degli afroamericani negli anni ’60. “No, non siamo ancora soddisfatti e non lo saremo finché la giustizia non scorrerà come l’acqua e il diritto come un fiume possente”.
L’installazione si colloca all’interno di una serie di panchine che giunta comunale, commissione cultura e il gruppo di volontari di Malegno ci appartiene stanno realizzando sul territorio, iniziativa avviata con la panchina rossa contro la violenza sulle donne. In tutto, nel comune camuno compariranno sei panche, ognuna delle quali rifletterà un tema sensibile per la comunità, dalla pace all’infanzia, passando per istruzione e ambiente.
«Da qualche anno, molti comuni della Valle Camonica hanno realizzato una panchina gigante nel loro territorio. Noi abbiamo pensato di crearne tante quante i diritti fondamentali su cui una comunità dovrebbe fondarsi. » spiega Giovanna Panteghini, membro della commissione cultura di Malegno e volontaria del gruppo Malegno ci appartiene.
Lo scopo, quindi, è la sensibilizzazione delle persone verso questi diritti così preziosi e importanti, in modo da rendere i cittadini consapevoli dell’importanza del contributo di ciascuno per rendere il paese un posto migliore. D’altronde, anche il mare è fatto di tante gocce.
Maria Ducoli