E’ Attilio Scarsi, 80enne di Darfo, il corpo senza vita ripescato domenica pomeriggio dalle acque del canale idroelettrico a Gratacasolo.
Alla sua identità sono giunti i Carabinieri della stazione di Pisogne: l’uomo non aveva con sé documenti ma nessuno aveva presentato denuncia di scomparsa. I Carabinieri hanno però trovato nei pressi del canale a Darfo un’auto abbandonata ed e stato grazie a questo che sono risaliti all’identità della vittima ed hanno potuto avvisare i familiari. L’uomo è quindi stato riconosciuto ufficialmente dai congiunti. L’allarme era scattato nel primo pomeriggio di domenica 23 ottobre, verso le ore 14.30, quando dei passanti avevano chiamato il 112 dopo aver scorto un corpo che galleggiava sulle acque del canale in territorio di Artogne e erano così state attivate le operazioni di recupero con i vigili del fuoco di Darfo con i tecnici SAF con un gommone. Era stato necessario ridurre la portata del flusso d’acqua nel canale e quindi di rialzare il livello per permettere di muovere i livelli di fondo e così, attorno alle 17.00, il corpo dell’anziano trasportato dalla corrente era giunto alle paratie di Gratacasolo dove è stato recuperato e trasferito nella camera mortuaria dell’ospedale di Esine in attesa dell’identificazione che è stata fatta solo lunedì 24 nel tardo pomeriggio. La moglie dell’anziano non aveva denunciato la scomparsa del congiunto dato che spesso questi si allontanava da casa. Per le cause dirette del decesso non si è ancora esclusa alcuna ipotesi: dall’incidente al gesto estremo.