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Piantonato in ospedale il 52enne ferito nell’inseguimento a Darfo

È piantonato in ospedale l’uomo di 52 anni ferito nel folle inseguimento dei Carabinieri di Darfo Boario e della Compagnia di Breno, conclusosi a Rogno con il suo arresto. L’estorsore si era dato alla fuga dopo aver tentato di farsi consegnare del denaro dal proprietario di un negozio di biciclette a Villongo: il 52enne era stato colpito di striscio da un colpo di pistola esploso da un militare che l’uomo stava cercando di investire. Una volta neutralizzato, è stato medicato e si trova ora a Brescia con una prognosi di 10 giorni. Tutto ha avuto inizio quando il titolare del negozio di Villongo ha consegnato all’uomo, non ancora identificato, una e-bike dal valore di 5.000 euro: l’uomo, esibendo un documento poi rivelatosi falso, aveva finto di volerla provare prima di acquistarla, ma era svanito nel nulla rimuovendo il trasmettitore Gps incorporato nel telaio. Passati un paio di giorni, domenica mattina il commerciante di Villongo ha ricevuto una telefonata di un altro uomo, risultato poi essere il 52enne di Darfo, che gli proponeva la restituzione della bicicletta elettrica in cambio di 1.500 euro.

Il commerciante si è però rivolto ai Carabinieri di Darfo presentando denuncia contro ignoti. I militari hanno così predisposto un’azione coordinata per arrestare l’estorsore, entrando in azione nel momento in cui il commerciante stava consegnando i soldi al pregiudicato 52enne, che tuttavia è riuscito a darsi alla fuga a bordo della sua Volkswagen Golf. A quel punto è scattato l’inseguimento tra le strade del centro di Darfo e la statale 42. Nei pressi del centro commerciale Adamello il fuggitivo ha poi accostato come avesse intenzione di fermarsi, salvo poi tentare di investire un Carabiniere che si stava avvicinando a piedi, che ha esploso due colpi, uno dei quali ha preso l’uomo alla coscia sinistra. Il pregiudicato ha poi percorso un altro paio di chilometri prima di arrendersi nel parcheggio della zona industriale di Rogno. Per lui è scattato l’ordine di arresto immediato con le accuse di estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. Il Carabiniere che ha esploso i colpi non risulta indagato: ha agito nel rispetto della legge.

 

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