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Tribunale BS particolare

L’avvocato dei Sallaku denuncia Pm e Carabinieri

 

L’avvocato Stefano Sartorato ha annunciato che lascia la difesa dei fratelli Sallaku dopo aver presentato una denuncia contro il PM Paolo Savio titolare dell’inchiesta, sollevando una questione di incompatibilità. E’ accaduto nel corso dell’udienza preliminare con 28 indagati, tutti rinviati a giudizio per traffico di droga tra il Sebino e la Valle Camonica.

 

Il legale di Taulant e Saimir Sallaku, componenti della famiglia albanese radicata da anni sulle sponde bresciane del lago di Iseo e già al centro di altre vicende di cronaca giudiziaria, ha denunciato per abuso d’ufficio il pm, ma anche i Carabinieri della Compagnia di Breno e della Compagnia di Clusone, che avevano coordinato e condotto l’inchiesta “Camaleonte” della Dda di Brescia. Del caso dovrà ora occuparsi la Procura di Venezia, competente quando sono coinvolti magistrati del distretto bresciano. Gli episodi contestati risalgono al periodo tra il novembre del 2017 e il novembre del 2018, quando era emerso un gruppo criminale capace di muovere fino ad 80 chili di droga, cocaina in particolare. Proprio Saimir Sallaku era stato identificato come il capo, in grado di gestire la regia dell’intero traffico tra grossisti, acquirenti e corrieri. Al suo fianco, stando alle carte dell’inchiesta, il fratello Taulant e poi il 71enne di Pisogne Alessandro Giorgi e il figlio di quest’ultimo Denis che avrebbe condotto le trattative tra i fornitori all’ingrosso e gli acquirenti. Tra i coinvolti anche il trio albanese Agim Bejko, Enkeleid Bejko e Roland Tusha, marito, moglie e figlio, che avevano trasformato un appartamento di Osio Sotto in una raffineria della droga pronta da vendere. Ora la svolta impressa al procedimento dovuta alla decisa presa di posizione dell’avvocato Sartorato, con un atto protocollato ad agosto 2019. Le prossime mosse, dunque, spettano alla Procura di Venezia.

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