Gioliva Belingheri, 70 anni, nativa di Colere, abitante da anni a Valbrembo, ha perso la vita questo martedì 12 luglio per una scivolata sul terreno bagnato per circa 80 metri che le ha causato numerosi traumi: è accaduto a Valle RIchetti di Colere dove la donna tornava in vacanza.
I soccorritori non hanno potuto far altro che recuperare il suo corpo ormai senza vita, nei boschi sopra la frazione Valle Richetti di Colere, il paese dove spesso si recava per tra- scorrere periodi di villeggiatura. Non vedendo rientrare il marito, verso mezzogiorno, Gioliva Belingheri era uscita per andargli incontro. I due coniugi si erano anche parlati al telefono ma non avevano capito l’uno la posizione dell’altro e non erano riusciti ad incontrarsi. Così quando lui è rientrato a casa e non ha trovato la moglie ad aspettarlo è scattato l’allarme. Sul posto, precisamente nei boschi vicini a Valle Richetti, la frazione di Colere dove la coppia ha una abitazione, sono arrivati i soccorritori della Croce Rossa, i Carabinieri della stazione di Vilminore di Scalve, i vigili del fuoco di Clusone, anche con il nucleo SAF – Speleo Alpino Fluviale e una decina di soccorritori della VI Delegazione Orobica. Un’altra squadra del Soccorso alpino era pronta a partire dal Centro operativo di Clusone. I soccorritori però non hanno potuto far altro che constatare il decesso della 70enne. Una volta individuato il corpo, l’eliambulanza ha trasportato l’équipe medica sul posto, per l’accertamento del decesso. I tecnici hanno effettuato una calata di un centinaio di metri per il recupero, poi hanno trasferito il corpo di Gioliva Belingheri fino alla strada, da dove è stato trasportato nella camera mortuaria di Colere. Gioliva Belingheri, pur non abitando più a Colere, era molto conosciuta in paese: tornava spesso, per brevi o lunghi periodi di villeggiatura. Faceva parte di una famiglia molto numerosa: era la quinta di dieci tra fratelli e sorelle e in paese la conoscevano tutti, perché era sempre molto attiva e si impegnava anche in diverse attività di volontariato e faceva parte delle “Stelle Alpine”, un gruppo folcloristico formato anche dalle sue sorelle e dai suoi fratelli che si occupava di animare le feste e le manifestazioni a Colere con canti della tradizione popolare. Giuliva lascia il marito, Bruno Bendotti, e 4 figli.