Un 50enne di Sovere è stato vittima di ben due tentativi di furto nella sua abitazione con la triste scoperta che la donna, una 32enne, con cui da anni conviveva era invece la «basista» per i suoi due complici, due romeni.
Il marito di lei, un 33enne e un 42enne che sono stati arrestati dai carabinieri di Sovere. Oltre al danno più morale che altro però si è aggiunta anche la beffa dato che nella mattinata di sabato, per un cavillo legale e per 45 minuti di ritardo, i romeni sono stati scarcerati e gli atti sono stati trasmessi al Gip che deciderà sulla convalida ma intanto i due sono stati rimessi subito in libertà. Tutto era iniziato quando il 50enne di Sovere dopo una serata era rientrato a casa con la Romena a cui era legato ormai da anni e a cui aveva anche dato circa 100 mila euro per aiutarla, e che sapeva essere sposata. Al rientro a casa l’uomo si era accorto che la porta d’ingresso era stata forzata e poi aveva notato due uomini di bassa statura che scendevano dalle scale di casa scale e si davano alla fuga. Sono stati allertati i carabinieri, ma la romena aveva detto di aver paura e di voler tornare nella sua casa, di Clusone. L’uomo così l’aveva accompagnata mentre si trovava con lei a Clusone è stato contattato dai carabinieri ai CC che avevamo colto il flagranza i due ladri che erano tornati nella casa. Durante le indagini i carabinieri hanno evidenziato che anche la donna era coinvolta e che uno dei due era il marito, verificando pure che mentre la 31enne era a Clusone con la sua ignara vittima, aveva chiamato il marito per avvisarlo che la casa era di nuovo libera e i due erano tornati per svaligiarla.