E’ in programma sabato 13 ottobre 2018, dalle 19.30 alle 19.30 l’inaugurazione al BACS di Leffe della mostra Natural Habitats, che propone una doppia personale di Isabella Mara e Ylbert Durishti a cura di Kevin McManus. L’iniziativa prosegue il dialogo fra arte e sociologia in collaborazione con l’associazione culturale artists.sociologists, coordinata da Patrizia Bonardi.
La coppia di artisti, alla loro prima collaborazione sulla scena espositiva, ha lavorato specificamente per lo spazio di Leffe, in un confronto con le teorie del filosofo-sociologo olandese Koert van Mensvoort (1974). Il concetto di “natura” viene messo in gioco in lavori che ne criticano l’accezione statica e pregiudiziale secondo cui costituirebbe il contrario di termini come “artificiale” o “tecnologico”: nella riflessione Van Meensvort, come nelle opere di Mara e Durishti, il modello biologico tradizionale è aggiornato con un modello sociologico, entro il quale l’uomo vive radicato in un rapporto di consuetudine e condizionamento con ciò che egli stesso costruisce, ridefinendo la natura come un sistema complesso di relazioni entro le quali l’agente umano è un fattore, e non solamente un passivo custode o usufruttuario.
Allo spazio BACS- centro indipendente di arte e sociologia di Leffe (via Donizetti, 42) i due artisti propongono tre opere ciascuno. “E’ un’esposizione – sottolinea Patrizia Bonardi – in linea con il tema del rapporto natura/ artificio, letto sia dal punto di vista letterale e percettivo, sia da quello simbolico (come nel lavoro Citazioni di Isabella Mara, un’installazione realizzata a partire da una sorta di “skyline” di libri). Entrambi presenteranno un lavoro concepito appositamente per la mostra, che diventerà pertanto il punto di partenza per una riflessione articolata su queste tematiche. Cosa è natura? Quanto di ciò che ci appare compreso in questo termine è in realtà il frutto di un artificio, o di un processo tecnologico che abbiamo ormai assunto come paradigma? In che modo questo processo modifica il nostro senso dell’abitare, ossia dell’essere in intimità con il mondo?”.
L’evento, curato da Kevin McManus con la collaborazione di Patrizia Bonardi, fa parte delle numerose iniziative organizzate dall’associazione Artists.Sociologists, volte a mostrare gli esiti del dialogo tra artisti e sociologi nella riflessione, rispettivamente simbolica e speculativa, su temi fondamentali del vivere odierno. Ciascuna mostra mette in relazione il lavoro di uno o più artisti con un testo significativo della letteratura in questo campo, rendendo evidente la necessità di un superamento degli specialismi a favore di una fertile consapevolezza collettiva. Artists.Sociologists è un progetto di ricerca dell’artista Patrizia Bonardi, che trae le sue origini dalla tesi del 2009 “Incontri inattesi quando artisti e sociologi dialogano”. Il progetto dal 2014 ha sfruttato il potenziale della rete coinvolgendo molti artisti e sociologi da tutta Italia, grazie alla pagina Facebook “Dialogo fra artisti e sociologi”. Nel 2016 arriva la costituzione dell’associazione culturale Artists.Sociologists, che ha coinciso con la curatela di eventi di arte contemporanea e sociologia a Bergamo e Leffe, dove oggi ha la sua principale sede operativa, nel centro no-profit di ricerca indipendente BACS (Between Contemporary Art and Sociology).
La mostra “Natural Habitats” sarà visitabile fino al 3 novembre con visite guidate su appuntamento scrivendo all’indirizzo artists.sociologists@gmail.com.