La Guardia di Finanza di Brescia ha eseguito tre interventi che hanno portato al sequestro di più di 210.000 prodotti non sicuri.
In particolare, i Finanzieri del Gruppo di Brescia hanno proceduto ad effettuare due interventi presso due esercizi commerciali siti in Brescia, uno gestito da soggetti di nazionalità nigeriana, l’altro da cinesi, che si sono conclusi con il rinvenimento di complessivi 2.217 oggetti pronti per la vendita, composti prevalentemente da extension e ciglia sintetiche, bracciali, collane e bigiotteria varia, che sono stati sottoposti a sequestro poiché privi delle indicazioni necessarie e obbligatorie in lingua italiana (provenienza, tipologia di prodotto, materiali impiegati, istruzioni, precauzioni e destinazioni d’uso) dirette a garantire la corretta e completa informazione al consumatore che ne permetta l’indirizzo in modo chiaro e consapevole verso prodotti sicuri.
I finanzieri della Tenenza di Desenzano del Garda, invece, hanno individuato e sequestrato a Calcinato (BS), custoditi all’interno di un magazzino di una ditta ind.le cinese, circa 208.000 prodotti “non sicuri” stoccati per la pronta immissione sul mercato.
Anche in questo caso la merce sequestrata era composta perlopiù da articoli di estetica e giocattoli (unghie finte e corone luminose per bambini) risultati privi delle indicazioni della composizione merceologica, del pittogramma per la sicurezza dei bambini di dimensioni inferiori ai 10 mm (misura minima) e delle indicazioni minime di utilizzo previste dal Codice del Consumo.
Le irregolarità riscontrate, sanzionate in via amministrativa, comportano una pena pecuniaria che va da un minimo di € 516,00 fino a un massimo di € 25.823,00.
L’attività descritta si colloca a tutela degli operatori economici che operano nella legalità e che subiscono la concorrenza sleale di attori che si muovono nel mercato senza scrupoli ed in danno della collettività.