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Quadri donati dalla Galleria Fumagalli esposti in Ospedale

INV è tra gli eventi di apertura dell’ottava edizione di The Blamk ArtDate Frequenze/Frequenzies, il Festival dedicato all’Arte Contemporanea organizzato ogni anno a Bergamo. INV è il titolo della mostra permanente allestita nel corridoio di Radiologia/Neuroradiologia che conduce da Torre 2 a Torre 5 dell’Ospedale Papa Giovnani XXIII di Bergamo attraversando il cuore stesso dell’Ospedale, che ospiterà in via permanente una selezione di opere del vasto patrimonio artistico donato al nosocomio dalla Famiglia Fumagalli, proprietari della storica galleria d’arte.

 I nuclei salienti che si possono estrapolare da questo repertorio sono di tipo astratto, segnico-gestuale e materico: si è optato per filoni tematici individuabili per la loro marcata affinità. L’attenzione si concentra su una selezione di opere che, collocate in un determinato contesto, ovvero quello ospedaliero, potevano apparire all’attenzione del visitatore una sorta di sillabario aniconico, complessivamente improntato all’uniformità cromatica, tematica e alle corrispondenze formali. Si tratta di opere laiche che suggeriscono, con discrezione, un’atmosfera di partecipata solidarietà umana attraverso una della più alte espressioni dell’agire dell’uomo: la creazione artistica. Essendo il materiale derivante da una donazione e “riportato alla luce”, si è scelta una linea conservativa preservando i segni del tempo accumulatisi:  tracce, graffi, targhe, iscrizioni e indici diventano un valore aggiunto che  ne certifica la storia. L’allestimento della mostra si è reso possibile grazie al contributo di Lorenzo e Carla Bonaldi, di BONINI S.p.A. e di Terme di Trescore.  Il Fondo Fumagalli va ad arricchire il progetto culturale e artistico di alta qualità che caratterizza l’Ospedale di Bergamo e lo rende unico a livello internazionale. Il patrimonio storico artistico del Papa Giovanni XXIII si compone di una preziosa quadreria di 200 i dipinti, tra i cui autori spiccano Moroni, Fra Galgario e Carlo Ceresa, di una collezione di strumenti medico-scientifici, di una biblioteca storica e di un archivio con documenti databili dalla fine del XIV al XX secolo. Una significativa testimonianza della storia di Bergamo, delle famiglie che l’hanno resa grande e della medicina che si praticava in ospedale. Importante anche il patrimonio di arte contemporanea, con numerosi interventi permanenti di artisti italiani e stranieri di fama internazionale: Stefano Arienti, Alberto Garutti, Michelangelo Pistoletto, Andrea Mastrovito, Yan Pei-Ming . L’inaugurazione si inserisce nel ricco programma del Festival The Blank ArtDate 2018 Frequenze/Frequencies. Giunta alla sua ottava edizione, la manifestazione artistica è stata riconosciuta per la qualità del suo programma dalla piattaforma pilota della Commissione Europea dedicata ai festival (EFFE – Europe for Festivals, Festivals for Europe). La collaborazione tra l’Ospedale Papa Giovanni XXIII e The Blank ha arricchito l’agenda del Festival con due cicli di proiezioni di video d’artista. Il palinsesto proposto affronta temi riconducibili alla vita che si conduce in una struttura sanitaria e agli stati emotivi che interessano chi vi transita. Venerdì 25 maggio, ore 19.30-20.30, si apre il filone The Blank Decoder con la proiezione del film di Yuri Ancarani “Da Vinci” (2012). La serata è realizzata grazie al contributo di ab medica spa. Sabato 26 maggio ore 18.30-20.00 sarà la volta della rassegna “Animated frequencies” a cura di Bergamo Film Meeting, con proiezione dei lavori dell’artista e animatore olandese Malik Hagens e di Cartoni animati in corsia realizzati con il contributo dei bambini ricoverati nella Pediatria degli Spedali Civili di Brescia. Dalle 21 alle 22 torna The Blank Decoder, con i cortometraggi di Oscar Giaconia, Hanne Lippard e Driant Zeneli. Tutte le proiezioni si terranno all’Auditorium L. Parenzan dell’Ospedale.


 

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