Roberto Donina di Ceto, accusato di essere l’esecutore materiale dell’incendio dell’auto dell’ex-sindaco di Ceto Franco Guaini, nel processo d’appello che si è celebrato questo venerdì 20 aprile a Brescia ha avuto uno sconto di pena rispetto a quanto stabilito in primo grado e, da tre anni e quattro mesi è stato condannato a due anni e dieci mesi senza la condizionale, ma è stata revocata anche l’interdizione dai pubblici uffici.
Graziano Zanotti, accusato di essere il mandante del duplice rogo, è stato assolto perché il fatto non sussiste mentre in primo grado era stato condannato a due anni e sei mesi. Il terzo uomo, Alessandro Fasano, non ha proposto ricorso alla sentenza di primo grado, che lo ha condannato a due anni e sei mesi. Donina dovrà pagare le spese processuali e risarcire i danni alle due parti civili: Franco Guaini, cui vanno 13.650 euro, e il Comune di Ceto, a cui vanno 5.000 euro. Roberto Donina, in un altro procedimento, è stato anche condannato agli arresti domiciliari per aver minacciato, due anni fa, l’attuale sindaca Marina Lanzetti.
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