Gli agenti del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bergamo hanno eseguito un’ordinanza emessa dal giudice orobico Federica Gaudino che ha disposto la custodia cautelare in carcere verso cinque soggetti e il sequestro di oltre 300 mila euro.
L’operazione giunge al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dal sostituto procuratore di Bergamo Emanuele Marchisio nell’ambito della quale sono già stati arrestati in flagrante undici soggetti dediti ad attività di riciclaggio, usura, truffa, appropriazione indebita, estorsione e contraffazione e denunciate 95 persone per reati di falso e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il servizio è partito dopo la denuncia di due correntisti di Poste Italiane che si erano visti svuotare, dopo la clonazione del loro libretto postale e l’uso di documenti contraffatti, l’intero saldo pari a più di 300 mila euro. Le Fiamme Gialle hanno iniziato a indagare scoprendo un’associazione a delinquere composta da pregiudicati bergamaschi e bresciani, con sede ad Azzano San Paolo, dove i vertici dell’organizzazione criminale disponevano di una stamperia professionale clandestina usata per creare documenti d’identità contraffatti (carte d’identità, sia cartacee che in formato elettronico, patenti di guida, codici fiscali) e clonare carte di credito, di debito e bancomat. Con intercettazioni telefoniche, pedinamenti e video riprese i militari hanno ricostruito gli illeciti traffici della banda che attraverso l’uso di documenti falsi noleggiava auto e camper e rubando segnalatori e ricevitori gps, per poi trasferirli tra Austria, Germania e nei Paesi dell’Est Europa. Quindi li rivendevano dopo averne falsificato targhe e libretti di circolazione. I proventi derivanti dalla vendita venivano poi depositati su conti esteri dai quali alcuni corrieri prelevavano contanti da riportare in Italia. Questi trasportatori sono stati già arrestati in tre occasioni tra l’aeroporto di Milano Linate e su mezzi arrivati dalla Croazia e dalla Repubblica Slovacca. Ricostruiti oltre 2 milioni di euro di riciclaggio derivanti da queste operazioni. Le indagini hanno condotto anche alla scoperta di diversi casi di estorsione e usura con l’arresto in flagranza dell’estorsore e la denuncia di un soggetto dedito alla concessione di prestiti con tassi fino al 552%. Ma i criminali oggetto di indagine delle Fiamme Gialle bergamasche erano dediti anche al favoreggiamento all’immigrazione clandestina di 60 extracomunitari che, in virtù di false assunzioni attestanti il loro inserimento nel mondo del lavoro, hanno ottenuto il rilascio del relativo permesso di soggiorno. E’ scattata anche la denuncia per ricettazione di banconote false e lingotti d’oro da parte di un faccendiere dedito a truffe finanziarie con la complicità dell’amministratore di una concessionaria di moto. Nel corso del servizio è stato individuato e arrestato anche un pregiudicato latitante. In tutto, l’attività ha portato a sgominare la banda, al sequestro di 628.917 euro in titoli al portatore e 67 mila in contanti, quattro lingotti d’oro e uno d’argento, 250 carte di credito e bancomat clonate, documenti d’Identità contraffatti, 14 orologi di marca di provenienza illecita, cinque autovetture, 40 smartphone, 20 computer, numerosi campioni di banconote estere da contraffare, un disturbatore di segnale gps, una pistola con matricola abrasa, 130 proiettili, due pugnali da combattimento illegalmente detenuti e un sigillo di Stato contraffatto, materiale per produrre i documenti e carte contraffatti e la stessa stamperia clandestina.