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L’equilibrio tra qualità delle produzioni vitivinicole, sostenibilità ambientale e attrattiva paesaggistica al centro di un incontro di aggiornamento tecnico organizzato dal Seminario Veronelli in collaborazione con lo Studio Agronomico SATA.

Il Seminario Permanente Luigi Veronelli e lo Studio Agronomico Sata presentano giovedì 17 novembre 2016 alle ore 15.00 – presso la sede del Seminario Veronelli a Bergamo, in viale delle Mura 1 – “La biodiversità in vigneto”, un incontro di approfondimento tecnico dedicato alla biodiversità e alla vitalità del suolo. mUn appuntamento rivolto a titolari e tecnici di aziende vitivinicole che vedrà gli interventi del Dott. Agr. Pierluigi Donna, Studio Agronomico Sata, e del Prof. Leonardo Valenti, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università Statale di Milano.

Oggetto di trattazione da parte dei relatori sarà il concetto di biodiversità inteso come fattore utile a favorire una più consapevole gestione delle aziende vitivinicole. Nel corso dell’incontro saranno approfonditi i metodi di valutazione e di monitoraggio che consentono una maggiore efficienza nelle strategie produttive delle aziende, la valorizzazione dell’ambiente di lavoro e di vita, nuove opportunità di comunicazione verso l’esterno, nonché una maggiore qualità delle uve e dei vini prodotti.

«La salvaguardia e lo sviluppo della biodiversità rappresentano elementi chiave per incrementare la sostenibilità della filiera vitivinicola, favorendo una maggiore consapevolezza nelle scelte operative aziendali e fornendo utili opportunità di comunicazione. Per questo abbiamo deciso di proporre ai nostri Associati e, in generale, agli operatori del settore vitivinicolo un incontro di aggiornamento tecnico organizzato in collaborazione con lo Studio Agronomico Sata» – ha annunciato Andrea Bonini, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli.

Lo Studio Agronomico Sata, infatti, ha sviluppato – in collaborazione con l’Università di Milano e con la Fondazione Edmund Mach di S. Michele all’Adige (Trento) – il Progetto Biopass (acronimo di biodiversità, paesaggio, ambiente, suolo e società): un metodo di valutazione che, attraverso aspetti pratici di indagine, fornisce un quadro dettagliato della situazione, in particolare della biodiversità e vitalità del suolo, componente fondamentale dell’ecosistema vigneto.

«Il Progetto Biopass – che si avvale della collaborazione di importanti realtà produttive quali Guido Berlucchi, Ca’ del Bosco, Villa, Bosco del Merlo, Frecciarossaeccetera – consente di valutare i principali indici di biodiversità strutturale al fine di inquadrare le macro caratteristiche aziendali connesse. Con il suo utilizzo, ad esempio, è possibile comprendere il livello del compattamento del suolo a seguito dei passaggi con macchine operatrici, eseguire analisi della microfauna verificando il livello della salubrità dell’ambiente terricolo e, di conseguenza, effettuare le migliori scelte in ambito vitivinicolo. Un progetto che siamo felici di condividere con Associati e Lettori del Seminario Veronelli» – ha dichiarato il Prof. Leonardo Valenti, DiSAA – Università Statale di Milano.