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Il tempo è decisamente cambiato: siamo entrati nel cuore dell’autunno meteorologico con freddo, pioggia, vento e neve a quote più elevate, oltre i 1.500 metri un po’ ovunque.

Dopo l’assaggio di una prima nevicata la scorsa settimana, che ha permesso l’apertura in grande del ghiacciaio del Presena, dove si scia da quota 3.00 metri fino ai 2.650 metri di Capanna Presena, sabato 11 e domenica 12 novembre il ghiacciaio è stato letteralmente preso d’assalto: non si tratta più, ormai, di un ghiacciaio per lo sci estivo, ma grazie al lavoro intelligente della gestione di questi anni, con la stesura di teli geotessili, il recupero di quanta più acqua possibile dallo scioglimento della neve e la produzione di neve con cannoni non appena le temperature si abbassano, oggi il ghiacciaio è ottimamente inserito nel programma di Adamello Ski consentendo l’apertura della stagione invernale già dai primi giorni di novembre e fino a maggio. E così è accaduto, con piena soddisfazione di atleti, appassionati sciatori e della società stessa che gestisce gli impianti di risalita. Ma dalla serata di ieri il tempo è decisamente cambiato, come peraltro ampiamente previsto dal meteo: forti raffiche di vento, unite a scrosci di pioggia, hanno caratterizzato l’intera notte. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco. Il tempo si manterrà perturbato ancora per qualche ora per lasciare spazio ad un progressivo miglioramento che sarà decisivo già dalla giornata di mercoledì 15 novembre. Intanto le stazioni sciistiche incassano questa importante caduta delle temperature e si preparano a sparare neve con impianti ad alta tecnologia, in grado di produrre neve, come nel caso di Montecampione, addirittura a + 2° centigradi con umidità relativa attorno al 20%. L’apertura della stagione sciistica per il lungo ponte di S. Ambrogio e dell’Immacolata dal 7 al 10 dicembre si sta avvicinando a grandi passi.